REDAZIONE LA SPEZIA

Influencer e digital creator. Verifiche della finanza sui ricavi ottenuti online

Indagini a tappeto finalizzate a individuare redditi non dichiarati al fisco. Il primo caso ligure a Savona: una donna avrebbe venduto foto e video in nero.

Influencer e digital creator. Verifiche della finanza sui ricavi ottenuti online

L’offensiva è partita già da qualche settimana, in linea con le indagini che hanno già condotto la Guardia di finanza ad accertare, in varie parti d’Italia, profili di evasione fiscale. Anche nello Spezzino sono scattate verifiche a carico di influencer e digital content creator, finalizzate all’accertamento fiscale senza rilevanza penale. Controlli eseguiti in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, e che stanno riguardando chi, sul territorio spezzino, potrebbe aver sfruttato il boom dell’influencer marketing senza tuttavia regolarizzare i propri conti con l’erario, ovvero sottraendo alla tassazione imposta dalla legge i ricavi ottenuti dalle proprie performance sui social network. Le fiamme gialle spezzine, nell’orientare i propri accertamenti, non hanno mancato di puntare l’attenzione anche su chi in questi anni ha attirato il maggior numero di followers, secondo l’assioma ormai consolidato che a un grande seguito possa corrispondere una maggiore attività e dunque maggiore visibilità e più occasioni di guadagno. Il nucleo di polizia tributaria del comando provinciale della Spezia già nelle prossime settimane potrebbe chiudere il cerchio su alcune delle posizioni indagate in queste settimane, finalizzando il procedimento amministrativo e presentando il conto sottoforma di avviso di accertamento fiscale, emesso dall’Agenzia delle Entrate. Un pagamento attraverso cui l’influencer potrà regolarizzare la propria posizione nei confronti del fisco italiano. Solo pochi giorni fa, dall’altra parte della Liguria, a Savona, un’analoga verifica avviata mesi fa ha portato la Guardia di finanza a mettere nel mirino una donna, che avrebbe nascosto al fisco poco più di 120mila euro frutto della propria attività social. La digital content creator avrebbe venduto foto e video in nero, e l’attività è finita nelle maglie delle verifiche che le Fiamme gialle. Quello dell’influencer è un lavoro molto creativo ma che rientra nella categoria di redditi da lavoro autonomo. E quindi, come tutte le persone che percepiscono introiti lavorando, anche chi ottiene guadagni sfruttando il boom dei social network deve comunque pagare le tasse. Redditi che, molto spesso, figurano come conseguiti all’estero, e che di conseguenza potrebbero essere stati sottratti alla tassazione nazionale.

Matteo Marcello