Infermiera aggredita in ambulatorio "Siamo diventati un bersaglio"

"I sanitari in servizio sono sempre più un bersaglio". L’sos parte dall’Ordine delle professioni infermieristiche della Spezia, alla luce del nuovo caso di aggressione ai danni di una infermiera in servizio in un ambulatorio a Genova. L’Opi spezzino annuncia che "a breve riaprirà il punto della Polizia di stato presso il pronto soccorso ma non sarà azione risolutiva, per quanto importante e molto attesa dagli operatori: in questo settore è necessario anche decongestionare i pronto soccorso e si può fare solo con la medicina territoriale". Per l’Opi "devono migliorare le offerte di cura al cittadino, e si devono migliorare anche le informazioni a disposizione del pubblico, per spiegare a chi va in un pronto soccorso con un mal di schiena cronico da qualche mese che dovrà attendere probabilmente a lungo. Se nel frattempo arrivano casi più urgenti toccherà sempre prima ai nuovi arrivati, e non è aggredendo chi sta lavorando che l’attesa si farà più breve". Francesco Falli, presidente dell’Opi spezzino, rilancia: "Quando ho iniziato a lavorare io, la notte in pronto soccorso si presentavano pochissimi cittadini, vittime di incidenti o di gravi malori; oggi si raggiungono cifre molto più elevate, non credo possibile continuare a gestire una situazione simile con i metodi di 40 anni fa".