
Vittorio Graziani, presidente di Confcommercio La Spezia, 61 anni, morto il 14 agosto dello scorso anno a causa di un malore
Nessuna responsabilità o negligenza connessa con l’improvviso decesso di Vittorio Graziani, il presidente di Confcommercio La Spezia morto il 14 agosto dello scorso anno, a 61 anni, nella sua abitazione di Fiumaretta a causa di un malore. Lo ha stabilito la perizia commissionata dalla Procura, il cui esito ha portato in questi giorni il sostituto procuratore Giacomo Gustavino a formulare l’istanza per l’archiviazione del fascicolo per omicidio colposo che aveva visto – come atto dovuto – l’iscrizione nel registro degli indagati di tre medici dell’ospedale Sant’Andrea. Come si ricorderò, Graziani all’inizio di agosto era rimasto vittima di un malore mentre si trovava sull’Isola Palmaria, con i primi accertamenti che avevano poi portato i sanitari del Sant’Andrea a intervenire chirurgicamente per il posizionamento di uno stent. Graziani era stato poi dimesso qualche giorno dopo, ma un nuovo malore, avvenuto alla vigilia di Ferragosto, non gli aveva lasciato scampo. Dopo le richieste formulate dalla famiglia dell’uomo con l’esigenza di fare luce e avere certezze sulle cause del decesso, la Procura aveva commissionato l’autopsia alla professionista genovese Camilla Tettamanti, dell’Università di Genova. Dagli accertamenti non sarebbe risultata alcuna correlazione tra il malore mortale e le vicende pregresse, con la Procura che ha così deciso di chiedere l’archiviazione delle indagini.
Matteo Marcello