REDAZIONE LA SPEZIA

In partenza il centrale Lukas Muhl. Zurkowski, pressing dell’Empoli

Per l’attacco l’obiettivo principale resta Puscas. L’alternativa possibile. è Tsadjout della Cremonese .

In partenza il centrale Lukas Muhl. Zurkowski, pressing dell’Empoli

Il difensore centrale Lukas Muhl, arrivato allo Spezia lo scorso 3 agosto con il regime di svincolo, è sul piede di partenza. Per lui dovrebbe profilarsi il ritorno in patria, con possibilità di risoluzione anticipata del contratto con il club bianco, in scadenza a giugno 2025. Solo dieci le presenze in campionato per il tedesco, non certo esaltanti, per giunta relegato in panchina da mister D’Angelo. Trova, dunque, conferma l’anticipazione de La Nazione sulla necessità da parte del club aquilotto di ingaggiare un centrale difensivo, individuato sulle prime nell’esperto Antonio Caracciolo del Pisa, 33 anni, apprezzato da D’Angelo, per il quale però la società toscana avrebbe posto il veto. Oltre al centrale, arriveranno un terzino sinistro e un attaccante, in subordine un centrocampista. Per l’attacco l’obiettivo principale continua a essere il 27enne George Puscas (Genoa), il quale anche grazie ai buoni rapporti con mister D’Angelo (era al Pisa con lui), si starebbe convincendo della destinazione. Fermo restando che sul giocatore la concorrenza è forte, in particolar modo del Parma e del Bari. Sperando che l’eventuale arrivo del bomber rumeno non comporti il ‘sacrificio’ di Amian, più volte dichiarato incedibile, ma sul quale gli occhi del Genoa continuano a essere puntati. L’alternativa è Frank Tsadjout della Cremonese sul quale resta la distanza tra domanda e offerta.

Da Empoli c’è poi il pressing su Zurkowski, una possibilità concreta visto che, come anticipato da La Nazione, sussiste una clausola esercitabile dal giocatore in caso di chiamata di un club di Serie A. Nel frattempo non si placa il malcontento in seno alla tifoseria per la grave situazione in essere.

Domani pomeriggio, alle ore 17,45, i ragazzi della Curva Ferrovia si ritroveranno davanti al ‘Ferdeghini’ per chiedere spiegazioni agli alti dirigenti del club - si presume gli ad Peri e Gazzoli - circa "l’immobilismo in cui staziona la società". Indice puntato verso i Platek, ai quali si contestano non solo la retrocessione della squadra aquilotta, ma anche l’attuale deficitaria situazione di classifica e le prospettive di mercato ritenute non esaltanti. Una frattura, quella tra la tifoseria e la proprietà, accresciuta dall’assenza di una comunicazione diretta del patron Robert Platek e del presidente Philip, dai quali i supporter avrebbero voluto avere lumi circa le prospettive future del club.

Fabio Bernardini