In corteo con gli scooter. La carica dei tifosi per le Aquile

Clacson, cori, sciarpe e fumogeni hanno fatto da corollario all’esterno dell’Nh Hotel .

Sul campo lo Spezia non va oltre il pareggio, fuori i tifosi aquilotti stavincono con l’ennesima dimostrazione di affetto incondizionato per i colori bianchi. Ben 7581 gli spettatori al ‘Picco’ (dei quali 389 del Lecco), ad attestare un amore infinito degli spezzini per la squadra del cuore, nonostante essa navigli stabilmente, dall’inizio del campionato, in zona retrocessione. Prima del match i supporter bianchi hanno esaltato tecnico e giocatori con la scooterata al seguito del pullman sociale: clacson, cori, sciarpe hanno fatto da corollario all’esterno dell’Nh Hotel e lungo il tragitto di viale Italia e viale Amendola, con intermezzo di calore e passione all’incrocio con viale Fieschi.

All’ingresso in campo delle squadre colori e tifo hanno preso il sopravvento, in particolare da parte della curva, capace di creare un ambiente caldissimo e trascinante. Un clima improntato sulle caratteristiche degli spezzini della combattività e del coraggio ad oltranza, ben rappresentate dall’emblematico striscione apposto in curva: "L’Inferno esiste solo per chi ne ha paura. Avanti Asc".

Sugli spalti un incitamento continuo, con l’invocazione cantata e sollecitata a più riprese: "Vogliamo vincere!". Esplosione di gioia e decibel all’ennesima potenza al gol di Hristov, che ha coinvolto anche due tifosi illustri dello Spezia presenti allo stadio: gli ex aquilotti Andrea Telesio e Salva Ferrer. Poi la doccia freddissima del gol dell’1-1 del Lecco firmato da Buso nel finale del primo tempo e la delusione atroce, al triplice fischio dell’arbitro, per il pareggio.

L’amarezza del risultato non ha, però, inciso sullo spirito combattivo del popolo bianco, pronto a scendere nuovamente in campo nel prossimo match a Parma: "Tutti al ‘Tardini’, uniti per vincere!".

Fabio Bernardini