MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Il tuffo deve attendere. Nuovi intoppi in piscina. Sono necessari altri fondi

La storia infinita della piscina di Santa Caterina si allunga con nuovi capitoli. Il Comune dovrà reperire ulteriori risorse per portare a conclusione il progetto.

Uno dei tanti sopralluoghi effettuati all’interno del cantiere dell’impianto natatorio del quartiere di Santa Caterina. La piscina dovrà poi essere affidata alla gestione attraverso un apposito bando

Uno dei tanti sopralluoghi effettuati all’interno del cantiere dell’impianto natatorio del quartiere di Santa Caterina. La piscina dovrà poi essere affidata alla gestione attraverso un apposito bando

Una nuova variante al progetto va a allungare la lista dei costi di realizzazione. Sembra essere una storia infinita quella della piscina di Santa Caterina. Infatti la giunta sarzanese ha dovuto ricorrere a un nuovo finanziamento di 125 mila euro per far fronte a nuove questioni tecniche emerse durante i lavori. Nei mesi scorsi era stato approvato il progetto esecutivo per la sistemazione dell’area esterna andando a realizzare un parcheggio per i fruitori dell’impianto e la predisposizione per l’installazione dell’impianto fotovoltaico. Successivamente era arrivato anche il via libera all’affidamento del cantiere. Adesso per far fronte alle nuove richieste progettuali l’amministrazione dovrà sostenere un’altra spesa. Un lavoro iniziato addirittura nel 2010 poi interrotto a più riprese fino alla ripartenza in grande stile nel 2019 con l’investimento di 1,5 milioni finanziati dallo Stato e altri 600 mila euro dalla Regione Liguria con la partecipazione del Comune di Sarzana. Il cammino sembrava poter arrivare al traguardo, e al tanto sospirato tuffo nell’impianto natatorio di ultima generazione, nell’estate scorsa ma il cronoprogramma ha nuovamente rallentato. Adesso per poter eseguire le nuove lavorazioni necessarie per superare intoppi non previsti nel progetto iniziale sono necessarie altre risorse. Oltre alla piscina l’impianto nel quartiere di Santa caterina sarà dotato di spogliatoi, accoglienza, civic center, area verde esterna e parcheggi pertinenziali per i tanti fruitori della struttura all’avanguardia. Inoltre dovrà essere aperto un bando per individuare il soggetto che dovrà garantire la gestione della struttura. Una serie di elementi dunque ancora da espletare che allungano le tempistiche e rimandano l’apertura di un progetto che ha vissuto mementi di grossa difficoltà nei quali si è corso il rischio di perdere definitivamente il contributo del Governo. L’entrata in extremis di Regione Liguria, e il supporto tradotto in 600 mila euro, aveva consentito di rimettere in moto la macchina. Ma adesso per mantenere il viaggio è richiesto un ulteriore esborso che andrà a far slittare i tempi di consegna per cui di dovrà attendere, probabilmente, il 2026 prima di poter usufruire dell’impianto sportivo.

Massimo Merluzzi