REDAZIONE LA SPEZIA

Il rilancio del forte di Montalbano. Affidato uno studio per il restauro

Palazzo civico punta a riqualificare e valorizzare la storica struttura anche in chiave ludica e sportiva. Un ulteriore tassello del progetto storico e culturale che sta attirando l’interesse di cittadini e turisti. .

Dopo il Parco delle Mura, il rifugio antiaereo Quintino Sella e la batteria Valdilocchi, sarà riqualificato e valorizzato anche il Forte di Montalbano. La riqualificazione in chiave storica e turistica delle fortificazioni cittadine, alla base del progetto “La Spezia Forte“, non si ferma e si arricchisce di un altro tassello. Il Comune della Spezia ha affidato all’architetto Ludovica Marinaro il compito di mettere nero su bianco uno studio progettuale preliminare per individuare le opere di restauro, risanamento conservativo, rigenerazione e valorizzazione paesaggistica affinchè Forte Montalbano segua la strada delle fortunate esperienze che l’hanno preceduto. L’assessorato al Patrimonio guidato da Manuela Gagliardi dovrebbe ottenere entro la fine dell’anno uno studio dettagliato in cui saranno individuati non solo i costi, ma anche alcune ipotesi di valorizzazione. Rispetto alla batteria Valdilocchi, il Forte Montalbano è decisamente più vasto, tanto che negli anni, al di là della presenza della storica fortificazione, l’area si è connotata per la presenza di un maneggio, di una zona per il tiro con l’arco, ed era diventata anche luogo per feste e sagre. La fotografia scattata dall’architetto Marinaro servirà proprio per capire le potenzialità dell’area e orientare le scelte di Palazzo civico, oltre che per individuare i costi di cui necessita il complesso per il rilancio complessivo. L’idea che circola in municipio è quella di valorizzare il forte non solo sotto il profilo storico e culturale, ma anche come luogo di aggregazione a carattere ludico e sportivo: per farlo, proverà ad attingere a finanziamenti ad hoc.

Di certo, quella appena avviata dal Comune è l’ultima grande tessera di un puzzle iniziato anni fa per la valorizzazione del complesso delle fortificazioni costituenti la linea di terra del Golfo della Spezia, e che vede lo stesso Palazzo civico oggi impegnato ad affidare la gestione dei beni riqualificati. Poche settimane fa è scaduto il bando per la gestione decennale del Parco delle Mura: a Palazzo civico è in corso da parte della commissione di gara l’analisi delle proposte recapitate, e non è escluso che prima della fine dell’anno – in conclusione positiva del procedimento – possa essere ratificata l’assegnazione. Il Comune aveva fissato in 500 euro più iva il canone annuo di concessione a base d’asta. Nel frattempo, nel solco di un altro recupero ben riuscito – quello delle caponiere –, il Comune avrebbe messo sotto la lente anche quella in via dei Colli, all’altezza dell’ex sede del Polo Marconi, rimasta inizialmente esclusa dal piano di rilancio che ha portato all’affidamento delle strutture.

Matteo Marcello