REDAZIONE LA SPEZIA

Il postino bussa spesso in...ritardo. Disguidi a raffica, parte la denuncia

I residenti amegliesi si sono rivolti ai carabinieri per segnalare la corrispondenza arrivata a singhiozzo

Polemiche ad Ameglia. per i disguidi nella consegna della corrispondenza: presentata una denuncia ai carabinieri (foto d’archivio)

Polemiche ad Ameglia. per i disguidi nella consegna della corrispondenza: presentata una denuncia ai carabinieri (foto d’archivio)

Bollette scadute da settimane, la chiamata per la mammografia arrivata il giorno dell’appuntamento, ormai a orario superato, la comunicazione del pensionamento del medico datata il 16 aprile giunta ieri, l’amara sorpresa della mora di una sanzione stradale che non è mai stata recapitata. Da giorni si stanno lamentando gli abitanti di Ameglia, in varie zone, perlopiù nell’area di Fiumaretta, ma il problema sembra si stia allargando a tutto il territorio amegliese. La posta arriva solo una volta al mese e si è fortunati se si fa in tempo a pagare le bollette senza avere la sovrattassa, ma anche per tutto il resto, esempio tra i più gravi, la mammografia, esame salvavita, il cui appuntamento è saltato non per volere della persona interessata. Le lamentele si stanno moltiplicando da quando un abitante ha dichiarato pubblicamente che si sarebbe rivolta ai carabinieri per denunciare una situazione grave, alla sua lamentela se ne sono unite in due giorni altre venti e ne stanno arrivando ancora. Tutti ricevono un mazzo di missive tutte insieme, un faldone di qualsiasi comunicazione frammista a informazioni bancarie, screening ormai passati, persino numeri di settimanali che giocoforza arrivano a mandate di quattro. Faldoni di carta che straboccano, ma solo un giorno al mese, nelle cassette postali, alcuni se li trovano anche a terra, perché una normale cassetta postale non riesce a contenere tutta quella corrispondenza.

A chi è andato a reclamare alle Poste la risposta è stata che i postini lasciano le raccomandate senza suonare. Una motivazione che non è esaustiva del disagio vissuto dai residenti che non è solo sulle modalità ma sui tempi, infatti non si fermano: "Questo non c’entra nulla con il recapito una volta al mese – hanno replicato – informando della questione anche il Comune perché possa portare a Poste Italiane la questione e risolverla". Da Palazzo civico è stato risposto che il problema è noto, e che è stato inoltrato un reclamo all’ente postale. Intanto un gruppo di cittadini ha quindi presentato denuncia ai carabinieri.

Cristina Guala