REDAZIONE LA SPEZIA

“Il” Magra, “la” Magra e altre dotte amenità nel nuovo e impedibile volume di Egidio Banti

Si deve dire “il Magra” o la “Magra”? E qual’è l’origine del nome? Dove sono le sue sorgenti? La storia del nostro fiume è quella nostra comunità. Non tutti la conoscono. Egidio Banti, sarzanese, scrittore e storico, riesce a offrire tante risposte a legittime curiosità in un volume scritto per la biblioteca del Lions Club di Sarzana. La lente di ingrandimento viene posta dall’autore su vicende di confini, di vescovi, marchesi e conti. Sulla storia del Portus Lunae. Forse pochi sanno, ad esempio, che Dante ne parla nel nono canto del Paradiso. E poi c’è un fiume che in una recente stagione offre ispirazione a Calvino, Vittorini, Piovene, Soldati, Bompiani. Dal fiume arriva l’acqua ai rubinetti della nostra provincia, sul fiume lavorano nella nautica migliaia di persone. Quest’acqua, insomma, è oro oggi come lo era nel passato per l’agricoltura. Banti affronta perciò anche il tema della difesa del territorio dalle piene. Un argomento, insomma, di grande attualità alla luce della drammatica alluvione della Romagna. L’appuntamento è domani alle 18.30 alla Sala della Repubblica di Sarzana. L’autore dialogherà con il giornalista Fausto Rossi.