
Un’iniziativa che costruisce uno spazio di memoria attraverso produzioni cinematografiche e audiovisive, che raccontano il fenomeno migratorio colombiano. È il Festival del Cinema Colombia Migrante, giunto alla seconda edizione, che si svolgerà oggi, con ingresso gratuito, alla mediateca regionale ligure di via Firenze. È organizzato dalla Red de Artistas, Exiliados y Emigrantes por la Paz (Raempaz), rete che coinvolge organizzazioni di vittime, migranti, artisti, operatori culturali e difensori dei diritti umani a livello internazionale, con il coordinamento per l’Italia dell’Associazione di Migras Colombia Viva SP. Ha l’obiettivo di dare visibilità e costruire legami, rappresentando una testimonianza dell’esilio e della migrazione colombiana in linea con il mandato e le raccomandazioni della Commissione per la Verità in Colombia (Cev). Un festival che si svolge contemporaneamente in 15 Paesi e 41 città, tra cui 7 italiane (Roma, Udine, Milano, Firenze, La Spezia, Padova e Trieste). Si inizia alle 15 con la cerimonia ufficiale di apertura con il console Carlos Alfredo Carretero Socha e il presidente di Migras Italia Gloria Mendiola. Dopo l’introduzione, alle 15.25, spazio al film ‘Cuando las aguan se juntan’ de Margarita Martínez Escallon, poi alle 16.45 l’incontro ‘Educare ai diritti umani. Come, Dove è Perché’ con Stella Acerno (online), poi alle 17.20, l’approfondimento con Amnesty International La Spezia con Sergio Pio Mazzola e Valentina Bosello. Dopo il film di animazione ‘Un pedazo de paz - cobijas de recuerdo’, la performance alle 18 con Ecos del Pacifico, mentre la conclusione, a precedere un rinfresco, è affidata ad Ana Castillo con l’incontro ‘Le persone hanno il diritto di non emigrare, ma anche di emigrare liberamente’.
m. magi