I sindaci lanciano l’allarme "Accelerare con i vaccini"

"Somministrazione contemporanea a persona destinataria e accompagnatore". Intanto parte la campagna anche a Lerici: la prima dose a Francesca Alcazar

prima vaccinata di Lerici

prima vaccinata di Lerici

E’ partita a Lerici la campagna vaccinale contro il Covid-19. Sono circa 900 le persone ultraottantenni interessate da questa prima fase della campagna. Saranno vaccinate al polo allestito nella palestra delle scuole medie di San Terenzo, al momento inutilizzata, per i prossimi dieci giorni. Il ritmo è di 84 persone al giorno a cui verrà somministrata la prima dose di Pfizer e che usciranno dal polo vaccinazioni con in tasca già l’appuntamento per la seconda dose tra 28 giorni. Una routine messa in piedi da Asl5 e amministrazione comunale con il supporto della pubblica assistenza di Lerici che si occupa di trasportare le persone non autosufficienti dalle proprie abitazioni al polo vaccinazioni e di gestire il traffico all’interno del polo stesso supportando il personale Asl. All’esterno il traffico veicolare al parcheggio di Santerenzo è gestito grazie all’aiuto dell’associazione Carabinieri in pensione e di Radio.

Intanto l’Ufficio di presidenza di Anci Liguria, riunito ieri in videoconferenza, ha espresso la necessità di accelerare le vaccinazioni sui territori mettendo a disposizione personale sanitario aggiuntivo nelle sedi vaccinali già individuate dalle Asl e dai Comuni.

"Noi sindaci, ad oggi non vaccinati, siamo stati e siamo tuttora in prima linea nell’organizzazione della campagna destinata agli over 80, insieme alle Asl e sotto la regia di Federsanità Anci – spiegano i componenti dell’Ufficio di presidenza – .Abbiamo messo a disposizione palestre, musei, cinema, teatri, palazzetti e ogni tipo di locali di proprietà dei Comuni che abbiamo prontamente adibito a centri vaccinali, abbiamo sinergicamente predisposto, anche insieme alle pubbliche assistenze, il sistema di trasporto degli anziani verso le sedi. Ora bisogna accelerare per evitare che gli sforzi messi in campo finora siano stati vani". Secondo i primi cittadini si potrebbero attivare delle ulteriori linee vaccinali – "Ad esempio, la vaccinazione in contemporanea sia della persona destinataria che dell’accompagnatore per guadagnare tempo". E aggiungono: "Auspichiamo un forte cambio di passo con l’ingaggio dei medici di medicina generale e di ogni altro medico che possa essere arruolato (medici militari, fiduciari)... Non possiamo tollerare, per le nostre comunità locali, percentuali basse di vaccinazioni sul territorio". Non è d’accordo il presidente della Regione Toti secondo cui la popolazione vaccinata con prima e seconda dose è esattamente identica alla media italiana. Un poco sopra il cinque per cento per quanto riguarda la prima dose, intorno al tre per la seconda dose tenendo presente che in Liguria gli over 80 e le persone fragili sono molti di più rispetto al resto del Paese

Valeria Antonini