
I NuovoNormale presentano ’Due’. Video e ’release party’ alla Skaletta
"Si chiama ’due’ perché è il nostro secondo lavoro, a due anni dal debutto, ma anche perché al suo interno ci sono due anime diverse". Due lati che corrispondono ad altrettante personalità musicali del gruppo: quella drammatica, intensa e introspettiva, con un’eco ispirata alla grande stagione del rock melodico anni Novanta – ’Bombe’, ’Preghiera’, ’Nel sotterraneo’ o ’Il più lungo giorno’, dedicata a Dino Campana, con gli archi di Marco Pedrona - , e quella più sfrontata e beffarda, che viaggia fra ’Sei minuti’, ’Cubo blu’ e ’Cyberbullo’, ritratto del leone da tastiera che si sente impunito, “irraggiungibile“ nel suo "mondo di vetro dove sono Dio". I NuovoNormale sono tornati in sala d’incisione e danno alle stampe il nuovo album – pubblicato per Baracca&Burattini, come il disco d’esordio - che presenteranno questa sera alle 22 alla Skaletta Rock Club della Spezia. Un release party, quello nell’Arci di via Crispi 168, preceduto ieri dal debutto del video del primo singolo ’Cosa ne avrebbe detto Erik? (canzone da dimenticare)’, girato nel locale: un titolo che gioca con "Whatever Robert would have said?" dei Van Der Graaf Generator e fa riferimento alla teoria stadiale dello psicologo Erik Erikson. "Inquadra una situazione di smarrimento personale e sociale – spiegano – e calza a pennello per analizzare le fasi della vita dei quarantenni, che oltre ad avere una crisi di mezza età, sommano ad essa i tormenti di quelle precedenti, smarriti e intrappolati in un passato che non sono riusciti a superare mentre il mondo va avanti". E non finisce qui, perché i contenuti di questo nuovo lavoro del gruppo spezzino sono innumerevoli: la cover di ’Rock’n’Roll Robot’ di Alberto Camerini assume nuovi significati all’ombra dell’Ai e forma un trittico sulle minacce digitali con ’Cyberbullo’ e ’Sei minuti’ e non manca l’attenzione sociale: ’La promessa di un uomo’ è stata inserita nel progetto ’Parole liberate: oltre il muro del carcere’, musicando un testo nato tra le mura dell’istituto penale minorile di Bari, poi inserito nel cd antologico "Parole liberate vol. 2" (Baracca & Burattini).
Andrea Pasciuti, nuova voce e già stimato chitarrista, che ha firmato tre brani introducendo accordi più ricchi e complessi e aggiunto un’eco elettronica, Lorenzo Eva, Andrea Imberciadori, Simone Fioravanti, Cristian Orlandini sono i componenti di questa band, nata dalle ceneri dei Malenky Slovos, che hanno lavorato con Ale Sportelli al mix, esperto di produzioni rock indipendenti e festeggia questo nuovo passo del suo cammino musicale.
Chiara Tenca