I docenti del Capellini si mobilitano "Inaccettabile attacco alla scuola"

Un centinaio le firme in calce a una lettera che condanna la mozione consiliare sulla carriere alias "Raggelante silenzio da parte di sindaco ed esponenti della giunta". Anche i presidi sulle barricate.

Un dibattito dai toni aspri lungi dall’essere terminato. È quello sulle carriere alias, innescato dalla mozione presentata dal consigliere Fabio Cenerini e approvata dal consiglio comunale, che impegna il sindaco Pierluigi Peracchini ad attivarsi per informare l’ufficio scolastico regionale su quanto avvenuto all’istituto Sauro Capellini. Una presa di posizione non condivisa dal dirigente scolastico Antonio Fini – che ha dichiarato che ripeterebbe la scelta fatta – e rilanciata dai docenti del medesimo istituto, che in una lettera sottoscritta da oltre un centinaio di persone parla senza mezzi termini di "inaccettabile attacco. Esprimiamo profondo sconcerto per avere assistito ad un attacco immotivato e ideologico rivolto a studenti e studentesse in transizione di genere e le loro famiglie, che beneficiano nel nostro istituto della ’carriera alias’. La mozione – si legge nella lettera – ci accusa di diffondere un’inesistente teoria gender e di promuovere un’identità di genere di sinistra; parole che ci sono parse, prima ancora che grottesche, del tutto incongrue rispetto all’onore e alle tradizioni democratiche della nostra città, che non merita simili sfregi". I docenti esprimono preoccupazione "non solo per il raggelante silenzio degli esponenti della giunta comunale, e per il comportamento del sindaco che, votando insieme a tutta la sua maggioranza, ha mostrato di condividere un attacco intimidatorio verso l’istituzione scolastica, nel solco della peggiore tradizione autoritaria". "Quando chi detiene il potere politico pretende di sanzionare e controllare un’altra istituzione dello stato – si legge ancora nella missiva – siamo di fronte a un abuso che si configura come molto grave. A questa deriva umana e democratica sapremo opporci con forza e fierezza". Dura presa di posizione, sempre in ambito scolastico, anche all’esterno dell’istituto Capellini-Sauro. Un gruppo di dirigenti scolastici, attivi e in quiescenza, ha scritto infatti a sindaco e uffici scolastici regionale e provinciale una missiva nella quale si esprime "sconcerto e stupore", considerata "un attacco frontale all’autonomia scolastica e un tentativo di intimidire chi ha il compito istituzionale di applicarla e tutelarla". La lettera è stata firmata da Otello Coccia, Sandra Fabiani, Maria Torre, Silvia Mannoni, Paolo Manfredini, Chiara Murgia, Lucia Cariglia, Sara Cecchini, Andrea Cornetto, Simonetta Bettinotti, Maria Cristina Rosi, Fabrizio Rozzi, Paola Ardau, Margherita Gesu, Cristina Spinucci, Mariangela Rebecchi, Michele Buongiovanni, Nicola Iannalfo, Letizia Vitiello, Stefania Camaiora, Grazia Geranio, Valeria Bonatti, Luca Cortis, Andrea Minghi, Vanda Zurrida, Stefania Capitani, Francesca Del Santo, Franco Elisei, Saverio Bagnario.