
Il cestino è bianco, con disegnate le macerie del ponte. Ieri quel cestino ha raccolto le chiavi di oltre 30 attività albianesi, in ginocchio dopo il crollo del ponte. I titolari di attività e Partite iva hanno lanciato un messaggio simbolico: la raccolta delle chiavi delle attività, consegnate poi al Prefetto, durante un incontro ottenuto col supporto di Cna. Tante aziende hanno aderito, segno di unità, ma anche che la mancanza del ponte continua ad arrancare gravi disagi a chi vive e lavora lì. Tra loro Barbara Ferrari, presidente della Proloco, che ad Albiano ha un salone di bellezza. "Abbiamo raccolto più di trenta chiavi - dice - una bella risposta da parte delle attività, fa piacere sentirci tutti uniti. Una delegazione ha poi incontrato il Prefetto, hanno parlato a lungo della nostra situazione". Tanti i punti di vista affrontati, problematiche economiche, di sicurezza, disagi dei cittadini alle prese col trasporto pubblico locale, ristori. A quanto pare il Prefetto si è subito messo a disposizione per fare una speciale deroga agli abitanti dei comuni liguri, affinché possano raggiungere Albiano per servizi o acquisti. Questo potrebbe portare un po’ di sollievo alle attività che soffrono ormai da un anno.