
"In un’ora e mezza abbiamo raccolto ottantacinque firme. E’ un numero che dà il segno di quanto la comunità lericina sia contraria al taglio di questi alberi." Il presidente del circolo locale di Legambiente Giovanni Cortelezzi promette battaglia a difesa delle nove conifere che sembrerebbero essere a rischio abbattimento per un progetto di riassetto dei giardini pubblici a cui starebbe lavorando l’amministrazione comunale. "Si tratta di nove alberi ad alto fusto – prosegue Cortelezzi – che caratterizzano il lungomare nel tratto compreso tra i due pontili, in quella piazzetta con la ghiaia dove prima vi erano le giostre, vicino all’edicola. Il Comune, da quanto abbiamo appreso leggendo la relazione agronomica relativa alla manutenzione del lungomare Vassallo, vorrebbe abbattere le piante, indipendentemente dal loro stato di salute, per far posto ad un nuovo parco giochi. Una decisione che ci trova completamente contrari nel merito e nel metodo." Figura centrale del piccolo "bosco urbano" che separa la passeggiata lungomare dal parcheggio delle moto è un cipresso esotico di grandi dimensioni, capace di sfiorare i tre metri di circonferenza nel suo punto di massima larghezza e che a partire dall’altezza di due metri si sviluppa attraverso una biforcazione. Intorno a lui, una corona di otto pini marittimi. "In particolare il cipresso, segnalato al Ministero come albero monumentale per il suo particolare valore storico ma anche le altre conifere – sottolinea Cortelezzi – sfiorano il secolo di vita. I giardini di Lerici risalgono agli anni Trenta, sono stati pensati secondo una precisa armonia. Bisogna valorizzarli attraverso la cura, aspetto che adesso è totalmente mancante". Da qui l’appello all’amministrazione ad aprire un tavolo di confronto e di discussione. "Come Legambiente siamo privi di connotazione politica ma abbiamo raccolto adesioni alla nostra campagna da parte di tante persone che hanno votato il sindaco in carica rimanendo spiazzate. La petizione chiede al Comune di dotarsi di una pianificazione e di un regolamento per una migliore gestione del verde". La mobilitazione proseguirà per tutto il mese di dicembre ed è aperta anche a coloro che non risiedono a Lerici.
Vimal Carlo Gabbiani