Giro di vite contro i writer Maxi multa e daspo urbano

Inasprite le sanzioni nei confronti di chi sporca e danneggia gli spazi pubblici. Esborso di 500 euro e, a discrezione del sindaco, l’obbligo di ripristino dei luoghi

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Maggiore severità nei confronti di chi sporca e danneggia gli spazi pubblici. È stata illustrata ieri dal sindaco Pierluigi Peracchini la delibera che inasprisce le sanzioni amministrative a carico di chi deturpa i beni pubblici e privati. Insieme al sindaco erano presenti l’assessore alla Sicurezza e alla polizia municipale Giulio Guerri e il comandante del corpo di polizia locale Francesco Bertoneri.

Uno dei problemi maggiormente registrati in città riguarda i writer, che imbrattano i muri e non solo con scritte e disegni, danneggiando così il decoro urbano. Per loro è stata rideterminata al rialzo la sanzione già comminata, ora portata a 500 euro, in aggiunta il sindaco potrà ordinare al trasgressore il ripristino dello stato dei luoghi in cui è stato fatto l’intervento abusivo. Quindi oltre alla sanzione il responsabile dovrà accollarsi le spese per il ripristino. Infine il provvedimento prevede che al trasgressore sia interdetta la possibilità di frequentare le zone in cui ha cagionato il danno. Le zone sensibili, a più alto tasso di degrado, individuate dalla polizia locale sono via XX Settembre con le sue scalinate e piazza Verdi. Ma il dispositivo copre anche i giardini storici, la passeggiata Morin, il quartiere Umbertino, tutti i parchi, le scuole, i parcheggi di interscambio ed il cimitero. Il provvedimento assunto dalla giunta Peracchini è volto alla tutela del decoro della città che costituisce un valore sensibilmente avvertito nella collettività, anche in relazione al diffondersi del fenomeno dell’imbrattamento di beni pubblici e privati con graffiti, murales e affissioni abusive. "Le indagini non sono sempre semplici, perché molti agiscono incappucciati e con felpe a maniche lunghe, anche con il caldo estivo", ha spiegato il comandante della polizia locale Francesco Bertoneri, ma l’ampliamento del circuito di videosorveglianza e l’aggiunta di telecamere saranno un valido alleato nel ritrovare i responsabili degli imbrattamenti, i quali a seguito di questo rafforzamento delle sanzioni potranno anche essere allontanati tramite daspo urbano.