Giorgio Colangeli e Damiano Giacomelli alla prima di ’Castelrotto’

L'attore Giorgio Colangeli e il regista Damiano Giacomelli presenteranno il film 'Castelrotto' al cinema Sivori di Genova. Il thriller racconta la storia di Ottone Piersanti, ex cronista locale, alle prese con un misterioso misfatto nel paesino marchigiano. Il regista ha dichiarato che il film nasce da un interesse per la cronaca locale e la vitalità dei personaggi.

Giorgio Colangeli e Damiano Giacomelli alla prima di ’Castelrotto’

Giorgio Colangeli e Damiano Giacomelli alla prima di ’Castelrotto’

L’attore Giorgio Colangeli, protagonista del film ‘Castelrotto’, e il regista Damiano Giacomelli, alla sua opera prima saranno oggi ospiti, alle 17, del cinema Sivori di Genova (salita Santa Caterina 54r.). Castelrotto è in nome di un paese dell’Appennino marchigiano e Colangeli (vincitore del David di Donatello come attore non protagonista per ‘L’aria salata’ e candidato per la stessa categoria nel film ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi) interpreta Ottone Piersanti, ex cronista locale e maestro elementare in pensione. Sarà lui ad approfittare del misterioso misfatto che scuote la vita del paesino: l’improvvisa scomparsa di Rambaldi, un venditore ambulante. La polizia avvia le indagini e Ottone decide di riprendere la penna in mano per vendicarsi di un vecchio torto subito. Il suo piano è chiaro: manipolare il racconto del nuovo crimine per far accusare gli uomini che gli hanno rovinato la vita. Prodotto da Yuk! Film, ‘Castelrotto’ è stato presentato al Torino Film Festival. "’Castelrotto’ – ha dichiarato il regista Damiano Giacomelli – nasce da un interesse per la cronaca locale del mio territorio, l’entroterra maceratese, negli anni immediatamente precedenti il sisma 2016, il periodo in cui anche su scala locale la carta stampata ha ceduto definitivamente il passo alle pubblicazioni online. Man mano che raccoglievo questo materiale ho iniziato a viverlo attraverso un filtro, una voce che poi è diventata il centro del film. Così è nato Ottone, un maestro decaduto che, con la sua reazione, si riappropria di una vitalità perduta. Attraverso la finestra di Ottone, la piazza di Castelrotto diventa quasi un cortile domestico. Così il film si apre a un ampio affresco di personaggi, che in fase di casting abbiamo affidato ad un gruppo misto di attori professionisti e abitanti della zona. Determinante è stata l’interpretazione di Giorgio Colangeli, architrave umano e professionale su cui si è retta la lavorazione del film".

m.magi