MATTEO MARCELLO
Cronaca

Sospesi nel vuoto sopra la galleria dell'autostrada

La Spezia, il gioco pericoloso dei ragazzini. La denuncia degli automobilisti

Polizia Stradale

La Spezia, 3 aprile 2017 -  Seduti sulla volta della galleria, i piedi a penzoloni nel vuoto. Alcuni metri sotto, le auto che sfrecciano veloci e inconsapevoli, come è normale che sia lungo un’autostrada in una giornata di traffico da pendolari del weekend. Intanto tra i temerari qualcuno immortala con il cellulare la ‘prova di coraggio’, con l’intenzione di condividerla poi su gruppi social. Sembra essere questa l’ultima follia che vede protagonisti gruppi di giovanissimi: la scena, da far gelare il sangue, l’ha notata nel tardo pomeriggio di sabato un automobilista di passaggio lungo la corsia nord della A12, in territorio spezzino, tra i caselli di Carrodano-Levanto e Deiva Marina. I gruppo era sulla volta d’ingresso di una delle gallerie che anticipano lo svincolo per la località rivierasca. L’uomo ha dato l’allarme, chiamando la Polizia stradale: «Ci sono dei ragazzi sulla galleria, altri sono vicino al guard rail», ha spiegato al telefono. Il Compartimento regionale di Genova ha girato l’avviso ai colleghi spezzini che hanno subito avviato le ricerche. Senza esito.

LE INDAGINI però proseguono perché la segnalazione appare tutt’altro che poco credibile. Richiama alla mente altri pericolosissimi ‘rituali’ da adolescenti dei quali le cronache sono state costrette ad occuparsi: ultimi, i selfie sui binari con treno in corsa. Prima ancora, le passeggiate all’adrenalina sui cornicioni dei palazzi. Tutte mode importate da paesi esteri, diffuse in Italia via Internet, in gruppi social frequentati soprattutto da giovanissimi. Foto e video della bravata, infatti, finiscono quasi sempre online, talvolta anche in diretta. Ed è in questa direzione che proseguono le indagini della Polstrada spezzina. Lo scenario in cui il fatto è stato segnalato è quello della Val di Vara: paesi e borghi sparsi, sentieri seminascosti nei boschi da dove è relativamente facile raggiungere il tetto di una delle varie gallerie autostradali (ce ne sono sei), lasciarsi andare alla bravata e, se necessario, far rapidamente perdere le proprie tracce.