Un accordo con gli operatori del trasporto su gomma e marittimo, finalizzato a mettere in campo misure finalizzate alla gestione dei flussi turistici. È l’obiettivo cui mira l’amministrazione comunale di Riomaggiore. A pochi giorni dall’entrata in vigore delle tanto contestate tariffe turistiche del Cinque Terre express (prevista da sabato 16 marzo), il Comune guidato da Fabrizia Pecunia cerca di cautelarsi, individuando strade alternative che garantiscano la governance dei milioni di visitatori che ogni anno popolano Riomaggiore e più in generale le Cinque Terre. L’azione del Comune – che al momento non ha sottoscritto il protocollo proposto da Regione Liguria – parte proprio dalla decisione dell’ente regionale di aumentare le tariffe del Cinque Terre Express a carico dei turisti: proprio i rincari secondo l’amministrazione riomaggiorese potrebbero spingere i turisti a utilizzare altri vettori per raggiungere il territorio, come i pullman e i battelli delle società di navigazione. "Il Comune di Riomaggiore non intende sottoscrivere, allo stato, il protocollo – si legge nella delibera di giunta – in quanto l’aumento delle tariffe del trasporto ferroviario più volte richiamato, ove non analizzato e gestito in una visione integrata e complessiva, potrebbe generare lo spostamento e la concentrazione dei flussi su altri vettori e, comunque, creare nocumento all’ordinata e razionale gestione dei flussi turistici". Da qui la decisione della giunta comunale guidata da Fabrizia Pecunia di intercettare le società di trasporto – su gomma come così come via mare – per definire protocolli di intesa dedicati e finalizzati alla gestione e al buon andamento degli accessi: specifici accordi con gli operatori "del trasporto su gomma e del trasporto via mare, recanti misure idonee a perseguire la corretta, ordinata ed efficiente gestione dei flussi turistici" per dirla con le parole del documento approvato dalla giunta riomaggiorese, nel quale si sottolinea che l’overtourism "genera impatti negativi sulla vivibilità dei borghi, sulla fruizione degli spazi pubblici, sul decoro urbano, sulla sicurezza e sulla tutela della salute pubblica e della pubblica incolumità, nonché sull’integrazione con gli abitanti; l’afflusso incontrollato di turisti genera criticità alle quali l’amministrazione è tenuta a fare fronte, anche con il ricorso a moduli consensuali e ad accordi con gli operatori economici e i soggetti interessati, nel perseguimento di interessi pubblici. La volontà è di avviare un percorso che ridefinisca la gestione e la circolazione del flusso turistico all’interno del territorio comunale: è necessario avviare un percorso di concertazione e condivisione con gli operatori del settore, per giungere alla stipula di accordi con i quali introdurre specifiche disposizioni".
Matteo Marcello