
Gatti ancora una volta nel mirino. Felino impallinato a Bastremoli. Volontari denunciano: "Atto vile"
FOLLO
Non c’è pace per i gatti in Val di Vara. L’ultima storia di crudeltà umana arriva da Bastremoli, nel comune di Follo, dove un gatto è stato ferito da un pallino di piombo sparato da una carabina. Il felino fa parte di una colonia presente da anni nel piccolo borgo collinare, accudita da alcuni abitanti. Sono stati proprio loro, pochi giorni fa, ad accorgersi del gatto. "Era rannicchiato sotto una macchina, non si muoveva, abbiamo capito subito che c’era qualcosa che non andava" spiegano le volontarie dell’associazione “Anime randagie“, intervenute a seguito della segnalazione dei residenti. E infatti, una volta portato in una clinica veterinaria, una radiografia ha confermato i peggiori sospetti: all’interno della pancia c’era un pallino di piombo, di quelli utilizzati dalle armi ad aria compressa. Il felino è stato così immediatamente operato per l’estrazione del pallino, ma le sue condizioni rimangono comunque gravi, perchè a seguito di un ulteriore controllo è emerso dalla radiografia che l’animale ha anche due vertebre schiacciate ed è impossibilitato ad alzarsi sulle zampe e a muoversi. "Forse è caduto mentre scappava, oppure è stato colpito, non lo sappiamo – dicono le volontarie, che si sono autotassate per sostenere le spese per l’intervento in clinica –. A seguito di un altro controllo si è scoperto che ha due vertebre schiacciate, gli è stata data una terapia e speriamo che si possa rimettere sulle zampe. Purtroppo non ci hanno dato molte speranze, ma noi teniamo duro, lo stiamo alimentando, somministrando antibiotici, se migliora ci sono buone possibilità di poter poi intervenire sulle vertebre. Non vogliamo che Pallino (così è stato ribattezzato il felino;ndr) soffra ancora, lunedì abbiamo un altro controllo, incrociamo le dita". Certo è che nel Follese non è la prima volta che i gatti sono finiti nel mirino di qualche sparatore folle: quattro anni da, altri due gatti furono raggiunti dai pallini sparati da carabine e pistole ad aria. "Un atto vile verso animali indifesi" chiosano le volontarie. L’episodio di Bastremoli arriva a un mese di distanza da un altro grave fatto che aveva visto sfortunato protagonista un altro gatto a San Remigio, nel Comune di Beverino. Il felino era stato trovato con un cappio al collo, realizzato con il cavo elettrico. In quel caso, a salvare l’animale da morte certa fu una donna del borgo.
Matteo Marcello