REDAZIONE LA SPEZIA

Gara da 200 milioni per il gas. Respinto il ricorso della Ireti

Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar dando ragione al Comune della Spezia .

Gara da 200 milioni per il gas. Respinto il ricorso della Ireti

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Ireti che chiedeva l’annullamento della maxi gara d’appalto, da oltre 200 milioni, lanciata dal Comune della Spezia per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale per tutto lo Spezzino. La quinta sezione presieduta da Paolo Giovanni Nicolò Lotti, ha dato ragione all’avvocatura civica guidata da Stefano Carrabba, rigettando il ricorso di Ireti perché infondato. La prima battaglia si era consumata nel maggio dell’anno scorso davanti ai giudici del Tribunale amministrativo regionale e conclusa col rigetto del ricorso presentato da Ireti, società del gruppo Iren, che chiedeva l’annullamento della procedura con cui Palazzo civico, capofila dell’Atem spezzino – l’Ambito territoriale ottimale per la distribuzione del gas naturale, che comprende i 32 Comuni della provincia – aveva affidato il servizio a Italgas Reti. Una gara europea da 206.972.975,75 euro, il cui iter si era concluso a novembre 2022: la società del gruppo Italgas aveva presentato la proposta migliore, precedendo nell’ordine l’azienda lombarda 2i Rete Gas, e Ireti. E proprio dalla società del gruppo Iren, specializzata nella gestione integrata di energia elettrica, gas e acqua, era partito il ricorso al tribunale amministrativo, non solo con la richiesta di annullare tutti gli atti di gara, ma anche con la pretesa a condannare il Comune della Spezia a provvedere all’aggiudicazione della gara e all’affidamento della concessione a proprio favore o, in subordine, al risarcimento del danno. Nel mirino era finita una presunta errata valutazione da parte dei commissari di gara su alcuni capitoli dell’offerta tecnica – quelli relativi al rinnovo delle reti e degli allacci – che avrebbe penalizzato Ireti.

"La valutazione della commissione, espressione di discrezionalità tecnica non appare inattendibile, né, tantomeno, manifestamente illogica o irrazionale" si legge nella sentenza.

Ireti non si era data per vinta appellando la sentenza al Consiglio di Stato per ottenerne l’annullamento. La giunta comunale ha resistito in giudizio al fine di veder confermata la pronuncia del Tar, affidando la propria tutela legale agli avvocati Stefano Carrabba, Ettore Furia, Marcello Puliga, Giovanni Corbyons e Fabrizio Dellepiane.

M.B.