"Galliera ad alta specializzazione"

Presentato il progetto definitivo dell’ospedale, i cantieri ad autunno. "Sarà una struttura di rilievo nazionale"

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I lavori per la realizzazione del nuovo ospedale Galliera partiranno in autunno. L’annuncio è arrivato ieri, durante la presentazione del progetto definitivo, già approvato da Regione Liguria e dal consiglio di amministrazione dell’ospedale. Obiettivo del nuovo progetto è fare del Galliera un ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale, con particolare vocazione all’attività chirurgica, nonché punto di riferimento regionale per la gestione dell’invecchiamento e della fragilità. "Nonostante da un anno la pandemia da Covid 19 continui ad assorbire tante delle nostre energie e del nostro tempo, non è mai venuta meno l’attenzione al futuro e il lavoro di programmazione sul fronte sanitario – commenta il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti – e il nuovo Galliera è parte integrante di questo piano: oggi, dopo il via libera della giunta al progetto definitivo, con la previsione di affidare la realizzazione dell’opera entro il prossimo autunno, possiamo affermare di aver raggiunto uno degli obiettivi prioritari della programmazione sanitaria regionale". "Poter contare sulla presenza di un grande ospedale nel cuore della città è una cosa importante – dice il sindaco di Genova, Marco Bucci – Un progetto che diventa ancora più strategico e necessario in un momento come questo, in cui ci siamo resi conto di quanto un sistema sanitario efficiente sia un nodo fondamentale per la qualità e l’aspettativa di vita dei cittadini. Il nuovo Galliera sarà una struttura d’eccellenza, pari a quella che vogliamo per tutta la sanità genovese".

Secondo quanto prevede il progetto, il nuovo Galliera conserverà un forte orientamento chirurgico e continuerà a garantire tutte le prestazioni in regime di urgenza, di elezione, di chirurgia e di chirurgia specialistica, oncologia, radioterapia, nonché le prestazioni di diagnostica per immagini e di laboratorio all’avanguardia. L’erogazione delle cure per livelli di intensità assistenziale prevede la riorganizzazione logistica degli ospedali superando il concetto di reparto e divisione per rendere disponibili aree al ricovero di malati a diversa attribuzione nosologica selezionati in base alla complessità assistenziale richiesta. L’edificio sarà un’opera a basso impatto ambientale, dotato di innovativi sistemi di razionalizzazione nell’uso dell’energia. Disporrà di 404 posti letto, con camere a due letti e alcune a uso singolo, con un alto comfort alberghiero. All’interno, l’ospedale sarà attraversato da percorsi semplici e distinti tra pazienti, visitatori e personale sanitario, con due ingressi: uno in via Alessandro Volta e l’altro in corso Aurelio Saffi, per l’accesso al pronto soccorso. "Si prova sempre una certa emozione - dice Giuseppe Zampini, Vicepresidente Ospedale Galliera – quando si chiude la fase progettuale di un’opera, come un nuovo ospedale, che rappresenta un bene comune per la città. I lavori indicativamente partiranno entro fine 2021 e si concluderanno in 4 anni, alla fine del 2025. Quindi il Nuovo Galliera potrebbe accogliere i pazienti nel 2026. L’obiettivo è creare un ospedale al servizio dei genovesi e non solo, per migliorare la cura del malato".

"Siamo come una squadra di calcio – aggiunge Adriano Lagostena, Direttore generale del Galliera – che va a fare l’ultima revisione del campo prima di iniziare la partita in attesa del fischio di inizio dell’arbitro. Questo fischio per noi è prossimo, dopo che le varie istituzioni hanno dato il loro assenso per partire con la realizzazione del nuovo ospedale, un’opera senz’altro rilevante per la sanità genovese e ligure, che con un nuovo vestito continuerà a mantenere intatto il ruolo che la duchessa di Galliera 130 anni fa ha voluto dare al nostro ospedale". Gli ambientalisti hanno organizzato un presidio di protesta contro il progetto del nuovo ospedale.