REDAZIONE LA SPEZIA

Assordante il rumore delle ventole. "Qua è ormai impossibile dormire" / VIDEO

Chiappa, nel mirino l’impianto di aerazione della galleria per S. Bartolomeo

Daniela Barite, la residente che ha promosso la petizione

La Spezia, 26 ottobre 2017 – LA VARIANTE Aurelia non fa dormire sonni tranquilli. Non solo ai 180 lavoratori del terzo lotto in cassa integrazione ormai da più di sette mesi, nonostante promesse bipartisan di riapertura del cantiere, ancora oggi bloccato e abbandonato. Ma anche a numerosi residenti della Chiappa, che devono sopportare, giorno e notte, il rumore assordante delle ventole di aerazione della galleria che porta a San Benedetto, nel tratto stradale già aperto dal 2008, molto trafficato e di competenza di Anas. Il problema esiste ormai da parecchi anni, e ha portato all’esasperazione diversi residenti della zona. Soprattutto in estate, la sera, quando le finestre delle case vengono lasciate aperte per il caldo, il rumore delle ventole è talmente forte da venire avvertito distintamente anche a centina di metri di distanza, fin nelle vicinanze di via Genova, oltre che in via Raspolini, in via Viano e persino a Stra’ di Marinasco.

È un suono costante, forse causato da un malfunzionamento e, volenti o nolenti, i residenti hanno dovuto farci l’abitudine. Tanto rumore per nulla? No, perché c’è chi ha deciso di non rassegnarsi: Daniela Barite, anche lei residente nella zona, non ha perso tempo e, dopo aver tappezzato di manifesti informativi tutto il quartiere, ha preso carta e penna e ha dato il via a una raccolta firme in modo da “silenziare” la “chiassosa” vicenda.

«LA PETIZIONE oggi è arrivata a un’ottantina di firme – spiega Daniela –. D’estate è veramente invivibile: il rumore è molto forte, ma a causa del caldo non è possibile dormire con le finestre chiuse. Io sono arrivata a un punto di esaurimento, andavo al lavoro molto nervosa». Daniela la scorsa primavera aveva già fatto presente il problema all’amministrazione Federici, in particolare all’Ufficio Ambiente del Comune, che avrebbe girato la segnalazione al dipartimento genovese dell’Anas, dalla quale però non è arrivata nessuna risposta.

Se alcuni degli abitanti non patiscono più di tanto il rumore, la maggior parte al contrario sono concordi nel trovarlo «fastidiosissimo e continuo, sia il giorno che la notte». L’impianto di aerazione nel mirino è quello che si trova a pochi metri dall’uscita della galleria che porta a San Benedetto, in direzione Felettino: passando in auto a bassa velocità, con i finestrini aperti, ci si può rendere conto del rumore assordante prodotto dall’impianto. Daniela – e insieme a lei i firmatari – spera che si possa trovare presto una soluzione, anche attraverso l’interessamento del sindaco Pierluigi Peracchini: «Anas potrebbe risolvere il problema, magari anche senza spese, attivando le altre ventole della galleria che non sembrano funzionanti», sottolinea. Tanto più visto che l’inquinamento acustico può provocare effetti dannosi sulla salute, come difficoltà di addormentamento e alterazioni della soglia dell’udito. La normativa sul tema, oltre che da direttive europee, è disciplinata da una legge quadro del ’95.

Gabriele Cocchi