REDAZIONE LA SPEZIA

Fuori regione i 51 esemplari di simil lagotto

Titolare di canile a Sarzana denunciata per maltrattamento e violazioni sanitarie. 51 cani sequestrati per leptospirosi e condizioni igieniche precarie.

Strutture abusive e mancato rispetto delle prescrizioni sanitarie. Queste solo alcune delle cause che ieri hanno portato alla denuncia della titolare di un canile in cui martedì i carabieri forestali congiuntamente al personale veterinario di asl 5 avevano rinvenuto 51 esemplari di "incrocio Lagotto" . Ben sette i casi accertati di positività alla leptospirosi, malattia trasmissibile e potenzialmente fatale anche per l’uomo che aveva già portato al decesso di alcuni cani. Promiscua anche la gestione dei rifiuti prodotti nell’ attività: i box per cani, costruiti in ferro, plastica e legno, appoggiavano su un basamento in cemento abusivo sul quale le deiezioni liquide scorrevano per poi andare a formare dei ristagni sul terreno mentre quelle solide venivano raccolte dalla proprietaria degli animali, per poi essere stoccate in un recipiente al fine di un successivo conferimento presso il servizio pubblico comunale come frazione umida.

Come se non bastasse nel canile non vi era una netta distinzione tra esemplari femmine e maschi, e ciò provocava un costante aumento delle nascite. Nessuna presenza di acqua corrente e di luce, con gravi problemi di conservazione del mangiare che veniva fornito crudo agli animali. La titolare dell’allevamento è stata quindi denunciata per maltrattamento di animali e per non avere ottemperato a quanto disposto da asl e comune. Mercoledì mattina su delega dell’autorità giudiziaria é stato eseguito il sequestro di tutti i cani per interrompere lo stato di sofferenza dovuto alla situazione patita. I 51 esemplari di "incrocio Ligotto" sono stati affidati ad una struttura fuori regione.