MASSIMO BENEDETTI
Cronaca

Fogne in mare, sei indagati Nei guai i vertici di Acam

La finanza ha chiuso l’inchiesta per gli sversamenti registrati negli anni scorsi. Gli accertamenti innescati dall’esposto presentato in Procura dal Paoletti.

Fogne in mare, sei indagati Nei guai i vertici di Acam

di Massimo Benedetti

Sei avvisi di garanzia ai vertici di Acam Acque dopo la chiusura delle indagini, che sono state effettuate dalla sezione aeronavale della guardia di finanza della Spezia, per gli sversamenti fognari nel mare di Lerici. L’accusa ipotizzata dal pubblico ministero Elisa Loris, titolare del fascicolo, è di inquinamento ambientale. Come si ricorderà, l’esposto in procura era stato presentato dallo stesso sindaco Leonardo Paoletti. Si era partiti dagli sversamenti davanti a piazza Brusacà e alla marina di Santerenzo, quindi a Tellaro dove nella settimana di ferragosto del 2021 il primo cittadino di Lerici era dovuto intervenire con un’ordinanza di divieto di balneazione per la rottura dell’impianto fognario che aveva causato un’importante fuoriuscita di liquami, proprio nel tratto di mare antistante lo scalo di piazza 4 Novembre.

Ma più in generale Paoletti aveva denunciato una situazione critica di sversamenti fognari un po’ in tutto il suo Comune, incaricando l’avvocato di fiducia Giovanni Di Sibio di presentare un dettagliato esposto, fornendo la documentazione agli inquirenti. Il sindaco aveva dichiarato pubblicamente in quei giorni: "Mi auguro che la procura individui presto i responsabili di questi scempi ambientali ed economici per un comune turistico come il nostro".

Adesso le indagini condotte dalla squadra di polizia giudiziaria della sezione aeronavale della guardia di finanza della Spezia si sono concluse e il pubblico ministero Elisa Loris ha emesso sei avvisi di garanzia per i vertici di Acam Acque che è il gestore della rete fognaria, non soltanto nel Comune di Lerici peraltro, ed è responsabile della manutenzione e del corretto funzionamento dell’impianto.

Si tratta di un atto dovuto, per dar modo agli indagati di poter esercitare il diritto di difesa. Il reato ipotizzato dalle fiamme gialle è inquinamento ambientale. Ora le sei persone destinatarie dell’avviso di garanzia avranno venti giorni di tempo per poter presentare delle memorie o chiedere di essere ascoltati. Quindi il pubblico ministero potrà decidere se procedere o meno con la richiesta di rinvio a giudizio. Tra i sei indagati ci sono anche due dirigenti che attualmente sono in pensione. Tutti si sono affidati per la difesa agli avvocati di fiducia Andrea Corradino e Barbara Amadei.

E’ vero che la cronaca nel periodo estivo ha riportato problemi con le sversamento delle fognature a Lerici, però è altrettanto vero che il Comune ottiene da anni la Bandiera blu, non solo per i servizi ma anche per il suo mare.