Fincantieri, 2024 a ritmi serrati. Commesse nazionali ed estere. Oltre 2000 lavoratori al Muggiano

Una stagione d’oro per la Divisione navi militari, tra rinnovo della flotta della Marina e ordini dal Qatar. Folgiero: "Puntiamo a essere locomotiva nella subacquea, un dominio di enorme rilevanza strategica". .

Fincantieri, 2024 a ritmi serrati. Commesse nazionali ed estere. Oltre 2000 lavoratori al Muggiano

Fincantieri, 2024 a ritmi serrati. Commesse nazionali ed estere. Oltre 2000 lavoratori al Muggiano

C’è chi parla a ragione di ’stagione d’oro’, vista la mole di lavoro che da ormai diversi anni passa dai bacini e dalle officine del Muggiano grazie al piano di riqualificazione della flotta navale della Marina militare e alle svariate commesse che il colosso della cantieristica ha saputo attrarre e consolidare attraverso la Divisione Navi Militari. Sarà un anno ’pieno’, quello dello stabilimento spezzino di Fincantieri. Lo dicono i numeri, quelli delle commesse in lavorazione da qui a fine dicembre, ma anche quelli del personale, giunto a livelli considerevoli: ogni giorno a varcare i cancelli del Muggiano, oltre ai 657 dipendenti diretti, ci sono anche i circa 1700 lavoratori dell’indotto. Una città nella città . Saranno mesi frenetici. Per la consegna di Nave Trieste, nave anfibia multiruolo che diventerà unità ammiraglia della Marina, è solo questione di pochi mesi. Stessa cosa per la consegna del quarto e del quinto pattugliatore polivalente d’altura, ’Giovanni delle Bande Nere’ e ’Marcantonio Colonna’, navi dalla concezione innovativa destinate a rinnovare la flotta. Numerose sono anche le unità in allestimento, non solo per la Marina italiana. In questi mesi gli sforzi sono diretti anche alle atti attività di completamento e prove a mare per il settimo pattugliatore e per la dodicesima Fremm costruita da Fincantieri nell’ambito del programma italo-francese (entrambi varati a Riva Trigoso), così come è previsto anche il completamento, l’allestimento e le prove a mare della undicesima Fremm, ’Spartaco Schergat’. Stesse operazioni, in parallelo, riguarderanno anche la nave anfibia commissionata dalla Marina del Qatar. Non solo navi. Al Muggiano, il 2024 sarà un anno a forti tinte sottomarine, con la costruzione di due sommergibili e l’avvio delle lavorazioni di un terzo battello, tutti appartenenti alla classe U212 NFS (Near Future Submarine): si tratta di battelli con sistema propulsivo indipendente dall’aria, che vedono il colosso della cantieristica impegnato nel ruolo di design authority e di prime contractor. Previste anche le attività di manutenzione refitting previste per le sosta programmata del sommergibile Venuti. Attività, queste ultime, che delineano in modo chiaro i nuovi indirizzi dello Stato, della Marina e di Fincantieri, tesi a garantire strumenti e capacità adeguate agli scenari operativi che caratterizzeranno l’underwater, settore dove Fincantieri vuole essere protagonista, come dimostrano i recenti memorandum of understanding firmati con Leonardo, Cabi Cattaneo e Saipem. "La subacquea rappresenta un nuovo dominio geopolitico di enorme rilevanza strategica: Fincantieri si candida a fungere da locomotiva di questo cambiamento, in virtù di un’esperienza sviluppata nel corso di un secolo di collaborazione con la Marina militare nella produzione di sottomarini" afferma Pierroberto Folgiero, ad di Fincantieri.

Matteo Marcello