È scontro a Lerici sulla modifica del regolamento per l’utilizzo delle struttura adibita alla somministrazione del parco di Falconara, gettonata meta nei mesi estivi per sagre, feste e festival organizzati da diverse realtà molti dei quali diventati appuntamento fisso e atteso da tanti ‘fedelissimi’. In consiglio comunale è passata l’altra sera la variazione che introduce limitazioni all’uso, sulla base della tipologia dell’aspirante promotore di eventi. L’opposizione è sulle barricate, definendo "una brutta pagina" il disco verde al cambiamento, che esclude tipologie prima ammesse (come associazioni di promozione sociale, associazioni nazionali con sezioni nel Comune e partiti politici), lasciando invece via libera alle associazioni sportive, di pubblica assistenza, alle borgate marinare e alle Pro Loco con sede nel territorio comunale. Saltato l’emendamento presentato dal gruppo consiliare di opposizione ’Siamo il Golfo dei Poeti’ che chiedeva di permettere, come accaduto fino a prima della modifica, di utilizzare la struttura, limitando ad un evento per stagione ciascuna realtà, in modo da garantire l’alternanza.
"Le variazioni al regolamento per l’uso della struttura di Falconara, permettendone l’utilizzo solo ad alcune categorie associative, discriminano la maggioranza delle associazioni del territorio e dei partiti politici con sezioni a Lerici", protestano i consiglieri Bernardo Ratti ed Emanuele Nebbia Colomba. Il sindaco Leonardo Paoletti rispedisce le accuse ai mittenti. "I limiti riguardano solo l’uso della cucina e non la fruibilità dell’area di parco – sottolinea – sono polemiche infondate: non c’è alcuna preclusione all’uso del parco per eventi politici o culturali. L’oggetto di modifica è il regolamento per l’uso della cucina e la somministrazione al suo interno: l’area non ha le caratteristiche per ricevere in numero importante di sagre, è necessario sfoltire il numero degli eventi, garantendone l’uso alle associazioni sportive del Comune, che hanno necessità di autofinanziamento". Ratti e Nebbia Colomba contestano anche l’iter. "Un comportamento imbarazzante e approssimativo della maggioranza". "La seduta è iniziata con numerose assenze (giustificate) tra i consiglieri. Come opposizioni, dopo aver ritirato le tre mozioni per le ’navette’ firmate dai tre gruppi, si è chiesto al sindaco di ritirare la delibera su Falconara. Alla risposta negativa, i consiglieri Bucci, Ratti e Fresco, hanno abbandonato la seduta, facendo mancare il numero legale per la votazione. La maggioranza, in difficoltà, ha cercato qualche consigliere assente, nonostante l’orario fosse oltre le 21.30, trovandolo nell’assessora Laura Toracca arrivata al limite dei 30 minuti necessari per un altro appello" e denunciano il suo abbandono dopo aver espresso la preferenza.