
Lo SpeziaExpò era stato inaugurato nell’ottobre del 2007. A diciassette anni di distanza è pronto il bando per la vendita
Il bando è pronto: questione di giorni – giusto il tempo dell’ok dei soci – e sarà pubblicato sul sito dell’ente camerale. Titoli di coda ormai dietro l’angolo per lo SpeziaExpò, il centro fieristico situato alle porte della città e da anni al centro di voci e trattative. I soci della ‘Centro Fieristico della Spezia srl’, società in liquidazione partecipata dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria, Filse, Comune e Provincia della Spezia, hanno deciso di alienare il complesso dell’ex area Merello, inaugurato il 31 ottobre 2007. Una struttura che sulla carta avrebbe dovuto connotare La Spezia anche come città fieristica: un progetto ambizioso che tuttavia, dopo gli esordi promettenti, non è mai decollato per davvero, portando i soci dapprima alla liquidazione della società e, oggi, alla dismissione totale del bene. Secondo indiscrezioni, il bando dovrebbe uscire entro Ferragosto, con una base d’asta fissata a 4.870.0000 euro: una somma pressochè analoga a quella individuata due anni fa dai soci nell’ambito del primo tentativo – poi andato a vuoto – di vendere o, in alternativa, cedere in locazione il grande complesso alle porte della città. Come si ricorderà, nel gennaio del 2022 la Camera di Commercio Riviere di Liguria, a seguito dell’accordo coi soci della Centro fieristico della Spezia, aveva lanciato due bandi: il primo per la vendita, a 4,8 milioni di euro, il secondo per la cessione in affitto, con un canone di locazione fissato in 60mila euro all’anno. L’avviso di vendita trovò solo un’adesione – poi scartata in quanto l’offerta non era stata ritenuta congrua –, quello per la locazione aveva invece trovato l’interessamento di due grosse imprese spezzine.
Tuttavia, dopo l’apertura delle buste e la formazione della graduatoria, enti e istituzioni decisero difatto di congelare la gara e di non dare seguito all’iter: una scelta presa alla luce di una manifestazione di interesse all’acquisto del compendio – un’offerta non vincolante superiore ai 4 milioni di euro – arrivata nei mesi successivi alla chiusura dei due bandi di gara, che aveva di fatto convinto i soci a fermare tutto, tanto da costringere una delle due aziende partecipanti a rivolgersi al Tar. I giudici a quel punto intimarono alla società partecipata di pronunciarsi entro trenta giorni, con i soci che a quel punto decisero all’unanimità di revocare l’avviso e gli atti legati al bando per la concessione in locazione. Da allora – era la fine di aprile dello scorso anno – sullo SpeziaExpò sono circolate molte voci e interessamenti, tra cui quello che vedeva nell’ex complesso fieristico un grande polo dello sport, con l’avvento di Decathlon e di un centro sportivo. Ora, i soci hanno deciso di passare ai fatti, rilanciando sul mercato la vendita dell’immobile con la speranza che gli interessamenti degli anni scorsi possano tramutarsi in offerte. L’ente camerale detiene una partecipazione pari al 56,70% del capitale sociale della società Centro Fieristico della Spezia, le altre partecopazioni riguardano il Comune della Spezia per il 29,36% Filse per il 9,29%, e la Provincia della Spezia 4,65%. L’immobile è stato costruito dalla società partecipata su terreno di proprietà dell’allora Camera di Commercio della Spezia e del Comune della Spezia e per il principio dell’accessione l’immobile è stato acquisito dai proprietari del terreno e suddiviso in due unità immobiliari, con l’ente camerale che possiede circa l’81% dell’immobile ed il Comune il rimanente 19% (sulla base dei valori catastali; ndr). Percentuali – soprattutto quelle legate alla composizione societaria dell’azienda in liquidazione – di cui gli enti dovranno tenere conto nella spartizione dei proventi realizzati con l’asta.
Matteo Marcello