Ex Fitram, nuove funzioni al chiuso e all’aperto

La biblioteca Beghi a La Spezia si espande con nuove funzioni e spazi grazie ai fondi Pnrr. Recupero strutturale e rifunzionalizzazione dell'ex Fitram per offrire servizi culturali e ricreativi alla cittadinanza entro il 2025.

Un’ulteriore parte dedicata alla biblioteca, di circa 320 metri quadrati, uno spazio funzionale (1030 metri quadrati), un’area bar e ristoro con tavolini (200 metri quadrati) e uno spazio esterno attrezzato per manifestazioni: si allarga la biblioteca Beghi, uno dei polmoni della cultura cittadina, che grazie ai fondi Pnrr offrirà alla cittadinanza nuove funzioni e nuove parti al chiuso e all’aperto nell’ex Fitram. Sarà questo il nuovo volto del capannone, annunciato dal sindaco Pierluigi Peracchini durante una visita al sito, occasione in cui ha illustrato i lavori per il recupero strutturale e la rifunzionalizzazione della struttura. "L’edificio sarà totalmente recuperato con interventi mirati volti in primis al criterio del risparmio energetico e alle zero emissioni inquinanti grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici e la realizzazione di nuovi impianti ad alta efficienza, ma anche al recupero architettonico e funzionale. Le ex officine, con uno stanziamento pari a 2 milioni e 255mila euro, per la quasi totalità coperti con il Pnrr saranno così trasformate con gli interventi eseguiti dall’impresa Corbo Group Spa – presente, insieme all’assessore ai lavori pubblici Cimino, l’ad Roberto Corbo – con la direzione dell’architetto Chiara Facchetti. "La Beghi è frequentata da un numero molto alto di utenti di tutte le età e con questo intervento si configurerà sempre più come un punto di riferimento per gli spezzini" ha sottolineato il primo cittadino. Nella navata principale, la biblioteca sarà costituita da scaffalature e tavoli cablati. Diviso fisicamente, il resto della navata sarà adibito ad auditorium, spazio per attività di studio ad alto volume, mentre il bar, comprensivo di sala preparazione e sarà aperta a tutti. Il progetto è stato curato dallo Studio Chiodo Building Designers, e i lavori si concluderanno entro la fine del 2025.