Eroica, premio alla Raggi

Nella sala della Provincia i riconoscimenti degli ’Amici di Ettore Cozzani’ .

Eroica, premio alla Raggi

Eroica, premio alla Raggi

Mattia Bon, Costanza Mini, Gaia Perroni, Eleonora Scarfò, Nina Taddei e Isabella Vacchetti, studenti del liceo classico Costa, preziosi collaboratori della rivista ‘La Nuova Eroica’, hanno iscritto i loro nomi nell’albo del ‘Premio Ettore Cozzani’, patrocinato dal Comune. Con loro la pittrice Mirella Raggi, che ha ricevuto una targa e una pergamena, quali meritati riconoscimenti ‘alla carriera’, brevemente richiamata dal critico Valerio Cremolini nella motivazione del premio. In una cornice culturale di tutto riguardo, l’affollata sala consiliare della Provincia – promossa dall’associazione ‘Amici di Ettore Cozzani’ – si è svolta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della seconda edizione del premio intitolato all’illustre letterato spezzino, fondatore della rivista ‘L’Eroica’.

Agli interventi introduttivi di Giovanni Pardi e Luigi Grillo, hanno fatto seguito due momenti significativi con protagonisti l’attore Roberto Alinghieri e il pianista Giuseppe Bruno, direttore del Conservatorio: l’uno interprete di un coinvolgente testo sull’Eroica di Beethoven e l’altro colto commentatore e mirabile esecutore di pagine della citata sinfonia del compositore tedesco. "Impegno, dedizione e riconosciuta professionalità – spiega Cremolini – sono valori costantemente espressi da Mirella Raggi, già docente di Disegno e Storia dell’Arte e presidente dell’Ucai della Spezia, in proficui decenni di attività artistica, incluse scultura e tecniche grafiche". Vanta gli studi al liceo artistico di Carrara con Ugo Guidi e all’Accademia di Brera con Francesco Messina; poi la frequentazione dei pittori spezzini Mauro Vivaldi ed Ernestino Mezzani. La pluridecennale attività comprende mostre collettive e personali in Italia e all’estero, associate a lusinghieri attestati critici, oltre che corsi di acquerello molto seguiti. "L’eterogeneo repertorio, animato dall’armonia delle linee e dall’accorta luce del colore – prosegue Cremolini – , è aperto alla veduta paesaggistica, al ritratto, alla natura morta e a motivi marini. L’artista si dedica, inoltre, con atteggiamento partecipato alla realizzazione di opere a tema sacro, esposte negli anni in importanti sedi". Sono, a proposito, ammirevoli le vetrate dipinte ‘La vite e i tralci’ e ‘Riconciliazione’ della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice al Canaletto dove, nell’adiacente cappella della ‘Santità giovanile’, sono esposte le grandi tele ‘Cristo che accoglie’, ‘I giovani Santi’ e il ciclo della ‘Via Crucis’.

Marco Magi