"Ecco il nostro progetto per il lungomare"

Animata assemblea a Lerici organizzata dal Comitato di frazione. Nel mirino l’annunciato rifacimento proposto dall’amministrazione

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Animata assemblea ieri mattina, organizzata dal comitato di frazione, nella sala consiliare di Lerici, sul delicato tema del rifacimento del lungomare e della passeggiata. Una sala affollata di cittadini che, vista l’importanza dell’argomento, hanno chiesto chiarimenti sul destino della loro cittadina perchè l’amministrazione Paoletti punta (con un progetto radicale, costituito da tre lotti) a riqualificare la parte nevralgica, per storia, struttura e cultura, della morfologia della passeggiata di Lerici capoluogo. In apertura dell’assemblea presieduta da Cristiano Isola è stata letta una missiva del sindaco in cui dichiara che verrà indetta un’assemblea (11 febbraio) dove sarà spiegato l’ intero progetto. Il comitato ha subito proceduto alla presentazione di una proposta alternativa ideata dai membri del comitato stesso. Tale proposta prevede, come sintetizzato dal direttivo, "un utilizzo studiato per ridare allo spazio pubblico una finalità sociale, culturale, ricreativa e didattica. Il lotto 1 da sempre adibito ad ospitare le giostre di privati è riconosciuto per la sua connotazione ludico-ricreativa così si è pensato di mantenere questa destinazione e ampliarla in una visione che guarda al futuro, a ridare senso agli spazi, a valorizzarli e renderli fruibili per la popolazione. Il progetto prevede la trasformazione del lotto 1 in un’area verde dove le aiuole, ampliate, possano ospitare tavolini con varie destinazioni. Questi potrebbero rappresentare un punto di ristoro che ridurrebbe la presenza di spazzatura sugli scogli della passeggiata, con l’apposizione di cestini per facilitare lo smaltimento dell’immondizia che ora finisce sulla scogliera e spesso in acqua.

L’area può rappresentare un punto d’incontro sociale e culturale per esempio iniziative di book crossing, grazie alla presenza anche della struttura dell’ex edicola che può essere punto di scambio di libri". L’architetto Giuliano Colomban ha evidenziato le criticità del progetto comunale. E cioè "il drenaggio dell’ acqua che verrebbe a mancare in caso si usasse l’ asfalto naturale previsto, il problema futuro delle radici che non avendo sfogo potrebbero risalire creando dissesti, la decisione di lasciare 17 stalli per le moto, correndo il rischio di incorrere nel parcheggio selvaggio e la grande incognita sul progetto finale soprattutto riguardante la Rotonda per la quale si dovrebbe incorrere nell’ abbattimento di tutti i pini adesso esistenti e molto importanti perché assorbono il salmastro del mare".

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