"E’ propaganda, mancano sedi e attrezzature"

Il segretario regionale del PD critica l'annuncio di ambulatori territoriali in Liguria, sottolineando la mancanza di strutture, personale e dettagli sul finanziamento. Ritiene impossibile rispettare i tempi stabiliti e accusa Toti di ingannare i cittadini.

"E’ propaganda, mancano  sedi e attrezzature"

"E’ propaganda, mancano sedi e attrezzature"

"Ambulatori territoriali per alleggerire i pronto soccorso al via a metà maggio, l’ennesimo annuncio-propaganda di Toti e della sua giunta: manca ancora tutto". Lo sostiene Davide Natale, segretario e consigliere regionale del Partito democratico, dopo aver letto l’accordo tra Regione e Medici di medicina generale. "Dove sono le strutture per accogliere gli ambulatori? Dov’è l’accordo con gli specialisti che dovranno collaborare con i medici di base in teleconsulto? E il personale infermieristico? L’unica cosa positiva – scrive Natale – è aver finalmente, dopo anni di richieste, adeguato i compensi di alcune prestazioni svolte dai medici di base, oltre a riconoscere loro una tariffa oraria maggiore. Peccato però che nel documento firmato non è specificato dove si attingerà per coprire questa spesa". Il segretario Natale insiste sul fatto che "delle strutture non c’è traccia e la loro apertura diventa ancora più difficile se, come previsto dall’accordo, dovranno essere attrezzate per svolgere, oltre a ecocardiogramma, holter, prelievi, anche radiografie. Rimane poi l’incognita dell’organizzazione oraria dei turni sia per gli specialisti che per gli infermieri che dovranno collaborare con i medici di base: opereranno extra orario di lavoro o in orario di lavoro, e in entrambi i casi, come incastreranno le due attività?".

Conclude Natale: "Se questo non fosse sufficiente per dimostrare l’annuncio di soluzioni che non ci sono, si aggiunge anche la mancanza del fascicolo sanitario elettronico. Tutto questo sarà fatto entro metà maggio? Allo stato dei fatti è impossibile. Toti e Gratarola per l’ennesima volta hanno preso in giro i cittadini".