
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Sarzana avevano arrestato il giovane residente nel territorio di Arcola (. foto di archivio
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Sarzana si erano presentati a casa con il forte sospetto che fosse un punto di spaccio e di sicuro riferimento per i clienti. All’interno dell’abitazione nel Comune di Arcola avevano infatti trovato tre etti tra hashish e marijuana oltre a bilancino di precisione e anche una buona somma di denaro in contante. E così era scatattato l’arresto poi convalidato nella direttisima. nel rito abbreviato che si è tenuto ieri mattina in Tribunale a Spezia il giudice Veronica Casiraghi ha condannato il giovanissimo di Arcola alla pena di 1 anno e 4 mesi. Il pubblico ministero Giacomo Gustavino aveva chiesto la pena di 2 anni. L’avvocato Riccardo balatri del foro della Spezia aveva richiesto la perizia sullo stupefacente sequestrato dai carabinieri e dall’esame era emerso che il principio attivo della sostanza era “idoneo“ per circa 70 grammi rispetto al quantitativo segquestrato. Il giudice così lo ha condannato a 1 anno e 4 mesi prevedendo anche la restituzione del denaro a suo tempo sequestrato dai militari. La somma, quasi 4 mila euro, non è stata ritenuta provento dell’attività di spaccio. L’operazione portata a termine lo scorso inverno rientrava in un più vasto giro di controllo dello spaccio di sostanza a Sarzana e in Val di Magra. Da diverso tempo il nucleo radiomobile della compagnia diretta dal maggiore Luca Panfilo erano infatti impegnati nella lotta agli stupefacenti e in particolare sul preoccupante ritorno della droga sintetica. E proprionella zona arcolana avevano portato a termine di versi arresti.
m.m.