Discriminazioni di genere, lo sportello è realtà

Discriminazioni di genere, lo sportello è realtà
Discriminazioni di genere, lo sportello è realtà

Un bollettino di guerra, anche questo, anche se spesso il fenomeno è sommerso. Un’altra faccia della medaglia a tinte fosche della cultura patriarcale è costituita dalle molestie e dalle discriminazioni di genere: fenomeni che colpiscono anche sul lavoro e che non accennano a fermarsi. Per questo, la Cgil della Spezia, tramite il Coordinamento donne, ha inaugurato ieri pomeriggio nella sala Di Vittorio della Camera del Lavoro di via Bologna lo spazio di ascolto per assistere chi le subisce. "Sono molto frequenti, ma spesso non emergono. Viste le svariate motivazioni che portano a non denunciare – ha spiegato la responsabile del Coordinamento donne del sindacato Francesca Tarantini –, ci auguriamo che il nostro spazio di ascolto, gestito da una psicologa, possa diventare un punto di riferimento per chi ne avrà necessità". Oltre che su un aiuto qualificato, chi si rivolgerà a questa neonata realtà, che potrà contattare per via telefonica (tramite WhatsApp al recapito 349 987 7827) e per mail (all’indirizzo [email protected]), potrà contare su uno spazio condiviso e promosso da tutte le categorie della Cgil, gestito tramite un lavoro di squadra trasversale. Anche le istituzioni hanno voluto esser presenti: insieme alla Tarantini e a Lara Ghiglione, segretaria nazionale Cgil, c’erano il prefetto Maria Luisa Inversini, la consigliera di parità della Provincia Eliana Bacchini, la psicologa Michela Ricci Ceffinati. Inevitabile un pensiero a Giulia Cecchettin. "Ha ragione la sorella: le vittime di femminicidio non sono solo vittime di uomini violenti, ma di una cultura che dobbiamo cambiare" ha sottolineato Ghiglione. "Molestie e discriminazioni di genere nel luogo di lavoro sono fenomeni diffusi, ma spesso sommersi a causa della precarietà, della ricattabilità, della paura di essere colpevolizzate. Il nostro impegno è orientato sia a modificare la cultura sessista e lo squilibrio di potere tra i generi che a creare migliori condizioni di vita e di lavoro delle donne. Lo dobbiamo fare agendo sulla contrattazione, ma anche attivando servizi utili all’emersione di ogni forma di violenza contro le donne".