Diego Bruzzone al salone del libro. Ingegnere prestato alla letteratura

Il romanzo "E se accadesse..." di Diego Bruzzone racconta le avventure di una giovane pittrice a Parigi e di un misterioso personaggio che prende vita. Ambientato nel Golfo dei Poeti, il libro mescola realtà e fantasia in un finale mozzafiato. Disponibile online e alle fiere del libro.

Diego Bruzzone al salone del libro. Ingegnere prestato alla letteratura

Diego Bruzzone al salone del libro. Ingegnere prestato alla letteratura

Una giovanissima pittrice, un personaggio nato dalla sua mano e un giornalista de La Nazione frutto della penna dell’autore. Sono i tre personaggi cardine di "E se accadesse..." editrice Ctl di Livorno, primo romanzo di Diego Bruzzone. Ingegnere in forza ad una multinazionale dell’It e mezzobusto storico del Tls Giornale di Tele Liguria Sud, è alla sua seconda opera letteraria dopo la raccolta di fiabe "Papà, mi racconti una storia?": entrambi frutto di una vena e un estro nel segno dell’arte da sempre coltivati. Un volume nato da una lunga gestazione, che l’ha portato anno dopo anno ad arricchirlo con nuovi elementi e particolari e a cambiare location. "L’ho iniziato quando avevo 18 anni – racconta l’autore, originario di Genova, ma da decenni trapiantato alla Spezia – e poi l’ho riambientato nel Golfo dei Poeti, inserendo al suo interno ‘a pettine’ due storie che avevo scritto, aumentando il mistero nella trama. Inizialmente avevo scelto il Piemonte, terra in cui avevo diversi trascorsi, ma dopo aver visto e ammirato Tellaro, non ho potuto che ammirarne il fascino e il lato cinematografico. È così che immagino le mie storie, come se una telecamera le riprendesse, ma anche con dettagli in più: sento i profimi, il mare, insomma, devo dire che con questo trasferimento è diventato davvero un altro romanzo".

Non c’è un suo alter ego, ma un mix di esperienze e caratteristiche che lo caratterizzano sono state infuse nei personaggi. "Ad esempio, Flavia va a Parigi mantenendo un buon rapporto con i genitori: in questo mi rivedo come con i miei figli, con cui sono allo stesso tempo autorevole e amorevole. La Nazione, invece, l’ho scelta perché per me è il giornale della città". Siamo nel 1980: la giovanissima pittrice Flavia si trasferisce a Parigi in cerca di fortuna e proprio nella Ville Lumière, durante una mostra dei suoi quadri e dei suoi schizzi in un parco conosce un misterioso uomo che dimostra di conoscere molto di lei e le lascerà una scritta enigmatica leitmotiv del romanzo. La mano dell’artista continua a creare: la sera stessa, con un carboncino, delinea un viso maschile, scomparso il mattino dopo. È diventato Mario, una persona in carne ed ossa, che vaga fra Francia, Svizzera e Italia e viene intercettato dal cronista Francesco nel Golfo dei Poeti, che continua a cercarlo a Tellaro, dove incontra nientemeno che il diavolo. Fra sogno e realtà, i fili si riannoderanno in un finale capace di lasciare senza fiato. Le avventure del giornalista e di queste figure affascinanti e misteriose hanno già fatto tappa a Libri Expò a Livorno e al Salone del Libro di Torino. Il libro è disponibile sul sito della casa editrice Ctl e nelle principali piattaforme online.

Chiara Tenca