
La svolta del match nella ripresa dopo un primo tempo molto equilibrato e senza troppe emozioni
Catanzaro
0
Spezia
2
PRIMO TEMPO 0-0
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti (26’ st D’Alessandro), Scognamillo, Bonini; Cassandro, Pontisso (11’ st Pompetti), Petriccione (35’ st La Mantia), Ilie, Quagliata (35’ st Buso); Iemmello, Biasci (11’ st Pittarello). A disp. Gelmi, Borrelli, Antonini, Pagano, Coulibaly, Corradi. All. Caserta.
SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia (26’ st Bandinelli), Cassata (46’ st Candelari), Nagy, Kouda (26’ st Vignali), Aurelio; Di Serio (36’ st Falcinelli), P. Esposito (47’ st Colak). A disp. Mascardi, Chichizola, Ferrer, Reca, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata. All. D’Angelo.
Arbitro: Bonacina di Bergamo (assistenti Tegoni-Rossi).
Marcatori: 4’ st Di Serio, 16’ st P. Esposito. Note: spettatori 12.256. Ammoniti Elia, Aurelio, Quagliata, Brighenti, Pio Esposito, Hristov.
di Marco Magi
CATANZARO Per il Catanzaro, vincere al Picco con tre gol di scarto domenica, sarà molto, molto (e aggiungiamo molto) difficile. Perché meglio di così, al Ceravolo, certo non poteva andare. Uno spunto del (secondo) giocatore più in forma del momento e un calcio di punizione col marchio ‘di famiglia’, consentono allo Spezia di poter affrontare la semifinale di ritorno dei playoff, se non con estrema tranquillità, almeno con le possibilità più ampie. In una sfida che avrebbe potuto essere condizionata da un forte vento e da un manto erboso in cattive condizioni, Giuseppe Di Serio e Pio Esposito fanno già prenotare ai tifosi spezzini un posto nello stadio di viale Fieschi la sera del 1° giugno, quando si giocherà la finale di ritorno (l’andata, in trasferta, è fissata il 28 maggio) contro Juve Stabia (per adesso avanti) o Cremonese. L’ha giocata come una finale D’Angelo, questa partita in Calabria. I giocatori lo hanno ascoltato. Per questo motivo il primo tempo è stato povero di occasioni e gli unici due tiri, entrambi di Pio Esposito, sono stati di testa al pronti-via e su punizione. Si risparmia il viaggio Lapadula per il riacutizzarsi del problema alla caviglia. E a proposito di tragitto, è stato costellato di problemi quello per raggiungere la Calabria degli aquilotti, ma nemmeno arrivare in piena notte il giorno della partita (un guasto all’aereo) ha frenato le loro ambizioni. Neppure i continui falli di Brighenti (almeno lui ammonito) e Scognamillo su Esposito hanno bloccato il movimento continuo degli attaccanti, mentre dall’altra parte, non si supera la trequarti, perché – in una gara continuamente spezzettata dai falli – marcature strette e ritmo serrato, lasciano fuori i catanzaresi dalla zona di Gori. Il gol di Di Serio è in un contropiede innescato da Pio Esposito con Aurelio che supera Pigliacelli e il numero 20 a toccarla dentro, a porta vuota, prima che Quagliata la spazzi via. Poi Pio diventa Salvatore e con sinistro angolato e potente, infila il portiere di casa da calcio piazzato. Non bastano i sussulti finali di Iemmello e Pompetti o inserire tutti gli attaccanti, un Catanzaro così non può far paura. Lucidità e concentrazione, basteranno quelle, fra 3 giorni, anche per evitare le ammonizioni che varrebbero la squalifica per i quattro già bagnati dal ‘giallo’.