Dall’animismo al monoteismo. Conviviale sul rito del digiuno insieme all’Accademia del Gusto

L’appuntamento si è tenuto all’inizio della Quaresima al ristorante La Trigola di Santo Stefano. La serata ha offerto l’occasione per riflettere sul significato della privazione e dell’astinenza.

Dall’animismo al monoteismo. Conviviale sul rito del digiuno insieme all’Accademia del Gusto

Dall’animismo al monoteismo. Conviviale sul rito del digiuno insieme all’Accademia del Gusto

L’Accademia del Gusto con l’inizio della Quaresima di febbraio ha dedicato una conviviale – che si è tenuta a Santo Stefano Magra al ristorante la Trigola – al significato del... digiuno. Dopo i saluti introduttivi del presidente Nicola Carozza, l’accademica Mariella Zelioli ha spiegato come "nei sistemi religiosi non monoteistici e nelle società antiche, la pratica di digiunare fosse già diffusa. Anche l’animismo ed in particolare lo sciamanesimo pratica il digiuno. Nell’Ebraismo, il digiuno (ta’anit) viene praticato in varie occasioni come atto penitenziale ed espiatorio, in alcuni casi è volontario in altri obbligatorio".

Ma ciò avviene anche nell’islamismo. "È praticato nel mese del Ramadhan – continua Zelioli – mentre nel Cristianesimo il digiuno è limitato al periodo di Quaresima in ricordo dei quaranta giorni che Gesù ha trascorso nel deserto. L’astinenza, in particolare dalla carne ha avuto ampio sviluppo nel monachesimo. Una severa alimentazione combatteva le tentazioni e la concupiscenza, favorendo l’ascesi e il dominio del corpo". Il Concilio Ecumenico Vaticano II ha aggiornato pastoralmente le motivazioni e le forme. "Riducendo il peso dell’astinenza dai cibi e compensando con le opere di carità, giustizia e solidarietà. La privazione di qualcosa è scelta libera e personale che può essere a livello alimentare, ma può riguardare anche il proposito di fare delle azioni buone". Nel corso della serata l’accademico Valter Taglieri con il patron del locale Luigi Niccoli hanno presentato il menu degustato e al termine, dopo il brindisi, è avvenuta la consegna del gagliardetto dell’associazione.