REDAZIONE LA SPEZIA

Dalla parte dei più piccoli Progetto del Rotary in Tanzania nel ricordo di Paolo Ghirri

L’iniziativa organizzata nel nome del neonatologo prematuramente scomparso. Realizzato il centro ’Nina’ nella città di Ikelu. "Così portiamo avanti il suo impegno".

Un viaggio e un progetto nati con uno scopo ben preciso: fare del bene agli altri con azioni concrete, ricordando nel migliore dei modi chi nel corso della sua vita si è sempre speso per il prossimo, in particolare i più piccoli. Con questo obiettivo è partito il progetto ideato dal Rotary Club di cui Paolo Ghirri, neonatologo prematuramente scomparso, era socio: il club spezzino è infatti entrato in contatto con l’Ospedale Saint Joseph di Ikelu, in Tanzania, da questo incontro è nata l’iniziativa “Rotary per Ikelu” proprio in onore di Ghirri, idea che ha coinvolto anche altri Rotary Club. Dal progetto a sostegno della neonatologia in Tanzania è stato creato il centro Nina. "L’eredità di Paolo vive attraverso questo centro – sottolineano dal Rotary Club – grazie anche alla dedizione della sua famiglia e di professionisti come le dottoresse Marta Scarzella e Agnese Bosio, che hanno migliorato la salute delle mamme e dei neonati in Tanzania". Il supporto dei Club del Levante Ligure e del Rotary Club di Pisa, guidato dal Governatore del Distretto 2032 Anselmo Arlandini, è stato fondamentale. Gli sponsor, tra cui il Distretto 2032 e altri club rotariani, hanno reso possibile l’iniziativa nel Paese africano. I risultati includono formazione online e sul campo, l’acquisto di apparecchiature specialistiche e la creazione di un simulatore neonatale avanzato.

"Speriamo – concludono dal club – che altri si uniscano a noi, con l’obiettivo futuro di inviare un altro team di neonatologi e migliorare ulteriormente la salute neonatale a Ikelu. Le immagini di quanto fatto incanalano speranza e dedizione, dimostrando come una persona come Paolo possa ispirare un movimento per un mondo migliore. La sua eredità continua a guidarci nella nostra missione di servizio. Grazie, Paolo, per la tua luce. Con affetto e gratitudine, continuiamo la tua missione".