Dal Nottingham Forest all’Avellino ’Squadre dimenticate’ di Catalani

Il giornalista Andrea Catalani esplora nel suo libro "Squadre dimenticate" la storia di club calcistici caduti nell'oblio, con la speranza di vederli risorgere. Disponibile online e in libreria.

Dal Nottingham Forest all’Avellino ’Squadre dimenticate’ di Catalani

Dal Nottingham Forest all’Avellino ’Squadre dimenticate’ di Catalani

Per qualcuno è in un vortice evolutivo, per qualche altro involutivo, senza dubbio per Andrea Catalani (che lo spiega nel suo ultimo omaggio editoriale a quel mondo) – il calcio "va verso la velocità della luce". Lo scrive in ‘Squadre dimenticate - Dall’Avellino al Nottingham Forest’ parlando (ma non solo) di club che si sono ritrovati messi da una parte. "Con tutto ciò che contenevano – dice Catalani, giornalista e scrittore – Fondatori e innovatori. Sogni e idee. Trofei e progetti. Protagonisti ed eroi. Tutto e tutti nel dimenticatoio". Si parte proprio dall’Avellino nel libro pubblicato dalla casa editrice spezzina Il Filo di Arianna, per poi affrontare le vicissitudini di altre compagini, che hanno vissuto grandi fasti per poi ritrovarsi lontani dalla massima serie e dai grandi eventi, come Catanzaro, Cesena, Como,Varese, Betis, Leeds, Goteborg, Padova, Ascoli, Sambenedettese, Pescara, Foggia e Ternana. Un capitolo viene riservato alle cosiddette ‘squadre ritrovate’, dove Catalani parte dai Rangers Glasgow per poi toccare il calcio italiano, con team che si possono ricordare non molto tempo fa in C e addirittura in D, come Fiorentina, Napoli e Bologna. Naturalmente la ‘divagazione’ al calcio sudamericano per lo scrittore spezzino è d’obbligo, come il Santos: "Si pensava incapace di assurgere di nuovo a certi livelli dopo che Pelé l’aveva salutato. La paura è stata scongiurata con la Libertadores conquistata nel 2011 sconfiggendo in finale il Penarol". Tra squadre perse o ritrovate, incompiute o congelate, rinominate o trasferite, Catalani conclude il suo interessante volume, fatto di storie curiose e vicende che si sono perse negli angoli delle memorie, con l’auspicio di rivedere certi nomi nell’olimpo del calcio. "Lo scudetto dello scorso anno a Napoli, mi ha senza dubbio fatto piacere. Perché lo scudetto sempre a Milano oppure a Torino? Il capoluogo campano s’è così ‘autodimostrato’ che si può essere grandi anche senza Maradona". ‘Il Calcio se...’ è stato il primo libro di Catalani a contenuto sportivo e più specificatamente calcistico, mentre ‘Mondiale mi manchi’, il più recente prima di quest’ultima opera. "Se credi che una partita di calcio possa ancora essere dettata da uno slancio del cuore – aggiunge Catalani – Se ritieni che un gol sia sempre e comunque anzitutto un regalo ai tifosi. Se senti che un calciatore possa essere a tutt’oggi una specie di semidio però a portata di mano. Se ritieni che una squadra sia tuttora una sorta di manipolo pressoché perfetto nella sua solitudine. Io ti racconterò...". Il particolare ed originale libro è disponibile su tutte le maggiori piattaforme online e nelle librerie.

Marco Magi