Da domani di nuovo arancioni E l’apertura delle scuole slitta

Altri grattacapi in arrivo per titolari di bar e ristoranti. L’Unione degli studenti. "Le aule sono sicure"

Migration

"Da domani la Liguria passerà in zona arancione come mi ha appena comunicato il Ministro Speranza. Il nostro Rt è pari a 1,15 quindi, in base alle nuove regole del Dpcm, la nostra regione come molte altre in Italia, si colloca in questa fascia. È bene sottolineare però che i dati si riferiscono a due settimane fa e quelli attuali sono già in miglioramento. Abbiamo deciso, consultandoci con la nostra task force sanitaria, di andare avanti con la didattica a distanza per le scuole superiori ancora per una settimana, proprio per mantenere questi parametri in calo". Lo ha annunciato ieri il presidente Giovanni Toti. Ma se il cambio di colore da zona gialla ad arancione era già stato messo in preventivo, quello del rinvio dell’apertura delle scuole superiori è stata una vera e propria doccia fredda.

"Comprendiamo l’esigenza dei ragazzi che vogliono tornare in aula – aggiunge Toti – ma crediamo sia giusto che ciò avvenga agendo con prudenza e sicurezza".

Per gli studenti una decisione difficile da condividere. "Crediamo vivamente che questo sia l’ennesimo tentativo di mettere in secondo piano la scuola; continuano a raccontarci che “sia meglio restare a casa” che “è più sicuro in questo modo”, ma noi non la pensiamo così: la scuola non è un luogo di contagio, anche se di certo non è un luogo sicuro – ha detto Chiara Villa, coordinatrice dell’unione degli studenti (Uds) di Spezia –. L’indulgenza del nostro presidente regionale non è più accettabile; quello che stanno facendo è rinviare il rientro per evitare una presa di responsabilità. Il MIUR ha dato via libera a rientrare in classe, ma è comunque fondamentale che sia riconosciuta la necessità di rientrare in sicurezza: a livello didattico, sanitario, edile e di mobilità. I trasporti sono stati lievemente incrmentati: ma questo basterà? Noi crediamo di no, per questo non ci fermeremo".

Un passaggio di colore che "getta nello sconforto" ha sottolineato il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini che aggiunge: "La differenza tra le due zone è abissale e va incidere profondamente sulla vita delle persone". E definisce "dolorosa la scelta di mantenere la didattica a distanza per le scuole superiori: i ragazzi stanno pagando un prezzo altissimo per la pandemia, ma per ragioni precauzionali e di sicurezza purtroppo attualmente non può esserci un’alternativa. Da parte del Comune e per quanto riguarda il trasporto pubblico locale tutto era pronto per tornare sui banchi lunedì. Lo sarà ancora quando le condizioni sanitarie lo permetteranno".