REDAZIONE LA SPEZIA

Crociere nell’oasi, Lord Byron al top E ora la Cinque Terre Ferries studia una linea con la Corsica

L’azienda spiega la marcia indietro su Calata Paita e annuncia l’analisi di mercato in corso. Un catamarano di 70metri, con 600 posti, come messo per collegare il Golfo dei Poeti a Bastia.

Crociere nell’oasi, Lord Byron al top E ora la Cinque Terre Ferries studia una linea con la Corsica

Primo per requisiti ambientali nella graduatoria finalizzata all’autorizzazione del Parco Nazionale delle Cinque Terre al trasporto passeggeri per le minicrociere, con guida a bordo, alla scoperta dei borghi e dell’area marina protetta che si allunga davanti ad essi. Così il traghetto Lord Byron della compagna Cinque Terre Ferries per il secondo anno consecutivo davanti ad altri sei mezzi (Città di Camogli, Holiday Blitz, Orion, Stress, Sirena Due, Creuza de Ma) impegnati nei tour mirati al di là del servizio di linea, con corse ad orari. Questo, ricordiamo, è sviluppato esclusivamente e storicamente dal Consorzio marittimo Cinque Terre Golfo dei poeti con la sua flotta dedicata che, per scelta, non si inserisce nel business parallelo.

Questo, invece, è la chiave del servizio del Lord Byron che porta il suo amministratore spezzino Andrea Maggi a dire "la posizione in vetta alla classifica elaborata dal Parco premia la qualità della nostra nave e la gestione dell’attività nell’ottica della salvaguardia del delicato sistema dell’oasi blu. Siamo molto soddisfatti e incoraggiati a coltivare altri progetti".

Vi eravate lanciati per la gestione di Porta Paita...

"Tempistica di lavori e procedura (con previsioni di superamento stagionale per la fruibilità del sito) e onerosità dell’operazione ci hanno indotto a fare un passo indietro. L’attività d’impresa è fatta anche di esplorazioni, analisi, iniziative al tempo giusto. Un processo continuo..."

Esplorate altri business?

"Sì, sempre in tema di collegamenti marittimi".

Può essere più esplicito?

"Nell’ambito della gestione di linee estere in capo alla società maltese di riferimento, che ha il controllo di Cinque Terre Ferries, è in corso di valutazione la possibilità dell’impiego di un catamarano veloce di 70 metri, con 600 posti, per dar vita ad un collegamento con la Corsica: La Spezia-Bastia"

Attualmente dove esercita?

"Sulla linea Spagna Marocco"

Quanto impiegherebbe a coprire la tratta tirrenica?

"Tre ore".

Quali verifiche e prospettive?

"Abbiamo affidato un’indagine di mercato ad un operatore specializzato, che si interfaccia con l’Università di Torino, per capire quale possa essere la domanda e la sostenibilità dell’impresa. Il ragionamento sarà approfondito a fine stagione..."

Corrado Ricci