Cozzani nega le accuse. E’ pronto alle dimissioni. Dichiarazioni spontanee ieri davanti al giudice

L’avvocato Ceresa Gastaldo: "Le esigenze cautelari non sono più attuali"

Matteo Cozzani capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria, nega gli addebiti ma è pronto a dimettersi dall’incarico. L’ex sindaco di Porto Venere, uomo di fiducia del governatore Toti, arrestato per corruzione nell’inchiesta della procura di Genova (è ai domiciliari nella sua abitazione alla Spezia), ieri mattina in tribunale a Genova si è avvalso della facoltà di non rispondere come già in precedenza hanno fatto Signorini e Toti, ma ha reso dichiarazioni spontanee nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Paola Faggioni. Era presente anche il pubblico ministero Luca Monteverde.

"Ha negato gli addebiti – ha spiegato il suo difensore di fiducia, l’avvocato Massimo Ceresa Gastaldo del foro di Genova – non è potuto entrare nel merito delle singole contestazioni, ma c’è la massima disponibilità a farlo prossimamente. Ha ribadito che quanto alle esigenze cautelari non sono più attuali, perché non sarà più capo di gabinetto". Parole, queste, che lasciano supporre che stia valutando l’ipotesi delle dimissioni.

Al gip Cozzani ha dichiarato che "non ricoprirà più questa carica", rimarca il legale, ma in attesa dell’eventuale formalizzazione delle dimissioni il difensore non ha ancora presentato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari.

Matteo Cozzani davanti al gip si è limitato a poche dichiarazioni perché "in questa fase è sostanzialmente impossibile la conoscenza degli atti", ben 9mila pagine. "Cozzani è sereno, ma provato da questa vicenda e confida di poter chiarire tutti gli addebiti", ha aggiunto l’avvocato.

"Nei prossimi giorni ci incontreremo con i pubblici ministeri perché l’obiettivo è chiare nel più breve tempo possibile le contestazioni", ha concluso Ceresa Gastaldo.

Cozzani è agli arresti domiciliari da martedì con l’accusa di corruzione elettorale con aggravante mafiosa e corruzione nell’esercizio della funzione, nell’ambito della maxi inchiesta che ha portato all’arresto anche dello stesso governatore. Domiciliari per Cozzani anche nell’ambito dell’inchiesta madre alla Spezia, in cui l’ex sindaco di Portovenere è indagato per corruzione e turbativa d’asta. Alla Spezia l’interrogatorio di garanzia è fissato per domani, lunedì.

Massimo Benedetti