Costi energia alle stelle: 54 tonnellate di pellet sequestrato in porto vanno alla Caritas

Iniziativa di solidarietà della guardia di finanza e del reparto antifrode dell'Ufficio delle Dogane

Guardia di Finanza al lavoro

Guardia di Finanza al lavoro

La Spezia, 6 settembre 2022 – Serviranno a scaldare le strutture della Caritas diocesana spezzina, le migliaia di chili di pellet sequestrati dalla guardia di finanza ad un importatore locale.

I militari insieme ai funzionari del Reparto Antifrode dell'Ufficio delle Dogane hanno consegnato alla locale Caritas ben 54mila chilogrammi di combustibile, sottoposti a sequestro negli spazi portuali perché recanti marchi contraffatti e la falsa indicazione della classe di efficienza. Il combustibile era stato sottoposto a sequestro dalle fiamme gialle e dai funzionari doganali durante una indagine mirata al contrasto della illecita commercializzazione nel territorio nazionale di merci contraffatte.

Attraverso le analisi cliniche effettuate dai laboratori dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli, infatti, gli investigatori hanno ritenuto che il potere calorifico dichiarato sulle singole confezioni fosse nettamente superiore a quello realmente sviluppato dal prodotto che, tuttavia, era accompagnato da un certificato di qualità (quest'ultimo poi risultato falso). Inoltre, le confezioni recavano illegittimamente un marchio risultato contraffatto. L'importatore, al termine delle indagini, era stato denunciato e il pellet sequestrato.

Considerato però che il prodotto, sebbene contraffatto e non rispondente alla classe dichiarata, è comunque risultato non dannoso per la salute, i militari del Gruppo della Spezia e i funzionari dell'Adm hanno proposto alla autorità giudiziaria di valutare, invece della distruzione – anche alla luce del crisi energetica e del relativo costo del carburante – la donazione del pellet alla Caritas che, in questo modo, potrà ridurre i suoi costi per l'approvvigionamento in vista della stagione invernale.

Marco Magi