ELENA SACCHELLI
Cronaca

Folla in corteo per il San Bartolomeo

E la sindaca ci mette la faccia: "Non esiste rischio di chiusura"

Il corteo partito dall’ospedale e arrivato in piazza Matteotti

Sarzana (La Spezia), 10 ottobre 2021 - Non è con l’indifferenza che la popolazione della Val di Magra ha risposto alla chiamata del Manifesto per la sanità locale. Ieri più di 1500 persone si sono presentate puntuali, alle 17, davanti all’ospedale San Bartolomeo e in corteo sono arrivate sino in centro città. Una marea colorata e ordinata ma non silenziosa ha avanzato al grido di ’Sanità pubblica!’ sino in piazza Matteotti, accompagnata dai sindaci di centrosinistra in fascia tricolore Daniele Montebello Castelnuovo), Monica Paganini (Arcola), Paola Sisti (Santo Stefano), la vice Raffaella Fontana per Umberto Galazzo (Ameglia), Alessandro Silvestri (Luni) e Massimo Bertoni (Vezzano). Ma in piazza c’era anche – presenza non scontata – la sindaca di centrodestra di Sarzana, Cristina Ponzanelli, che, pur consapevole di poter essere contestata – come in parte è stato – non si è tirata indietro e ha accettato il confronto. Dimostrando – come le hanno riconosciuto molti, anche avversari politici – coraggio e grande senso di responsabilità.

Alla manifestazione c’erano giovani e anziani, famiglie con bambini, personale dell’Asl in servizio e in pensione, tutti a riempire la più importante delle piazze sarzanesi, pronti a battersi per tutelare il diritto alla salute e difendere l’ospedale del San Bartolomeo dalla destrutturazione. "Stiamo lottando dal 2008 – ha esordito l’avvocato Rino Tortorelli – non risparmiando nessuno, da destra a sinistra, per contestare prima l’esternalizzazione dei servizi e ora un evidente processo di privatizzazione. Il Sant’Andrea e il San Bartolomeo sono in sofferenza e a pagarne lo scotto sono i cittadini, vogliamo due presidi sanitari pubblici". Il Manifesto ieri è stato chiaro: quello alla sanità è un diritto e un tema universale, né di destra né di sinistra ma le recriminazioni che tentano di addossare le colpe del disastro attuale a quelli di prima non reggono più, soprattutto se chi governa la Regione è in carica da 7 anni. "Sono furioso con tutte le istituzioni che davanti a questo disastro non hanno fatto niente – ha proseguito il coordinatore provinciale di Usb e membro del Manifesto Valter Chiappini –. Siamo in sofferenza del 30% rispetto alla media regionale di personale e la Regione in pandemia non ci ha aiutati, ci hanno dato un terzo rispetto a Genova. Io li ho visti i miei colleghi uscire dalla Rianimazione piangendo e so quanti sforzi ciascuno di noi ha fatto per provare a garantire un servizio in condizioni inaccettabili". Dopo un lungo applauso a prendere la parola è stato l’ex primario di Pneumologia del San Bartolomeo, Pier Aldo Canessa, che ha toccato il tema della chiusura del reparto di Rianimazione: "Il San Bartolomeo ha curato molte persone e i reparti di Rianimazione e Pneumologia sono stati un baluardo per salvare vite durante la pandemia. Una sola Rianimazione, a Spezia, non basta. A Imperia ci sono due rianimazioni e due primari, noi il primario lo avevamo già perso da tempo e adesso dobbiamo perdere una Rianimazione. Perché Imperia si e La Spezia no?".

Dopo gli interventi degli organizzatori della mobilitazione, su esplicita richiesta a prendere la parola è stata proprio la sindaca di Sarzana che, inizialmente senza fascia, ha accolto l’invito ad indossarla: "La gente con le lacrime agli occhi viene a chiedermi se il San Bartolomeo chiuderà e lo voglio dire qui davanti a tutti voi: non esiste alcun rischio di chiusura dell’ospedale. Ma ho sempre chiesto e continuerò a chiedere rassicurazioni a chi di dovere su tutte le istanze avanzate dalle persone che sono in questa piazza, come è giusto e doveroso che chi indossa questa fascia faccia". Una dichiarazione è arrivata anche dai i sindaci che hanno partecipato al corteo: "Dalla piazza di Sarzana si è alzata la protesta di tanti cittadini che chiedono più sanità pubblica, riduzione delle liste d’attesa e chiarezza sul futuro del San Bartolomeo. Oggi stesso, invieremo l’ennesima richiesta di convocazione della conferenza dei sindaci al presidente Peracchini".