REDAZIONE LA SPEZIA

Compravendite a prezzi agevolati Pignone, parte il conto alla rovescia per la cessione delle prime due case

Un progetto fortemente voluto dall’amministrazione Barcellone per combattere lo spopolamento. Il Comune ha rivestito il ruolo di mediatore immobiliare per favorire l’incontro tra acquirenti e proprietari . .

Compravendite a prezzi agevolati Pignone, parte il conto alla rovescia per la cessione delle prime due case

La compravendita delle prime due abitazioni dovrebbe concludersi a breve, dopo gli accordi preliminari d’acquisto firmati nei mesi scorsi. Si sta concretizzando a Pignone il progetto lanciato dall’amministrazione comunale guidata da Ivano Barcellone per favorire la cessione agevolata degli immobili: un piano pensato per rivitalizzare e ripopolare i borghi, ma anche per garantire maggior decoro attraverso il recupero dei vecchi fabbricati. L’esperimento che ha visto il Comune vestire i panni di un mediatore immobiliare sui generis, nel tentativo di far incontrare i proprietari intenzionati a vendere a prezzi super agevolati il proprio immobile con i potenziali acquirenti, sta portando i suoi primi frutti.

Una decina gli immobili abbandonati situati tra i nuclei storici di Pignone capoluogo e della frazione di Villa, selezionati dagli uffici comunali nell’ambito della manifestazione di interesse rivolta a chi voleva vendere; un centinaio le richieste di acquisizione arrivate non solo da tutta Italia – soprattutto dal nord – ma anche dall’estero: molti i discendenti di emigranti pignonesi in Sud America che hanno partecipato al bando, desiderosi di riabbracciare le proprie radici. Le trattative di compravendita, come da regolamento, non hanno visto parte attiva il Comune: due saranno finalizzate a breve, con i nuovi proprietari che, oltre a farsi carico di tutti i costi legati all’acquisto – al prezzo simbolico dell’immobile dovranno essere aggiunte le tasse di vendita rapportate alla rendita catastale o alla perizia – dovranno provvedere in tempi stretti alla ristrutturazione della casa, versando una cauzione al Comune a garanzia dei lavori, presentando un progetto di riqualificazione dell’immobile entro sei mesi dall’acquisizione, e realizzando i lavori entro un tempo massimo di tre anni, così come previsto dal regolamento approvato dal consiglio comunale. "Per due immobili è stato firmato il preliminare d’accordo, ora si tratta solo di mettere assieme tutti i documenti, che come spesso capita per i vecchi immobili è la cosa più complicata – afferma il sindaco di Pignone, Ivano Barcellone – ma sono molto soddisfatto che il progetto si stia realizzando, pur con tempi che sono chiaramente lunghi. Di certo, l’iniziativa è stata un toccasana anche in termini di visibilità, i nostri borghi sono stati e continuano ad essere visitati da molte famiglie interessate all’acquisto non solo dei vecchi immobili, l’idea è diventata anche un volano per altre compravendite. Un interesse che è arrivato fino al Sud America: sono arrivate domande e richieste di informazioni anche da Cile e Argentina, da parte di discendenti di migranti".

Matteo Marcello