"Siamo perplessi e preoccupati per il futuro". Dopo l’approvazione del piano antenne in consiglio comunale ad Arcola gli abitanti delle zone Fresonara, Via delle Ville e Termo riuniti nel comitato “No alle antenne“, si sono dichiarati dubbiosi sul piano stesso che venne sollecitato proprio durante i lavori di installazione di un’antenna per telefonia mobile nei terreni privati sottostanti via Fresonara.
"Il piano antenne approvato – spiegano i cittadini – fornisce indicazioni su aree previste per l’installazione degli impianti lasciando però ampie aree demandate a soluzioni individuate dai gestori di telefonia. Proprio nel giorno del consiglio è ‘magicamente’ apparso il famoso allegato A. Erano mesi e mesi che il comitato chiedeva la copia per poterlo visionare, ma mai è stata data, veniva sempre riferito che non era ancora pronto". In particolare nell’allegato A, approvato dal consiglio comunale a esclusione di due consiglieri che si sono opposti , Paolo Magliani di Rifondazione e Enrico Vesco indipendente, si indica che due operatori sono interessati alla zona della rotonda del Termo-Via delle Ville. "Anche a un’ampia zona di Fresonara – proseguono – comprensiva di aree a minore concentrazione di edifici ma con maggiore densità abitativa visti i palazzi di via Sommovigo. Quindi i cittadini potrebbero trovarsi con tre antenne nel raggio di 300 metri, considerando anche la zona galleria Fresonara approvata dal piano, aumentando in maniera esponenziale il rischio di sovraesposizioni". Nel corso delle assemblee pubbliche l’amministrazione comunale ha posto particolare attenzione sull’ordinanza dello scorso maggio con la quale si vieta l’installazione sul territorio comunale di antenne 5G, presentando una mappatura futuribile delle aree che escludono la possibilità di installazione degli impianti.
"Tale attività sarà svolta dall’area tecnica del Comune ed i cittadini temono che possano volerci altri venti mesi mesi prima di avere questo elaborato quale parte integrante ed ufficiale del piano antenne e intanto i gestori telefonici arriverebbero, con scarsa possibilità di ricorso". Per il comitato, per quanto riguarda i criteri di esclusione per l’installazione di impianti, nel piano vi sono lacune e omissioni. "C’è il riferimento a scuole, borghi, sentieri Cai – concludono – ma non vi sono indicazioni chiare sulle aree a minore concentrazione di edifici come la zonaTermo Fresonara". Cristina Guala