
Polizia locale
La Spezia, 3 agosto 2023 – Gruppo di quindicenni acquista una bottiglia di vodka ed uno di loro finisce in coma etilico: identificato e sanzionato titolare di minimarket etnico.
Al termine delle indagini, durate tre giorni, durante i quali la polizia locale hanno acquisito testimonianze ed altre fonti di prova, è stata formalizzata ieri la contestazione della grave violazione della vendita vietata di alcolici a minorenni, a carico del 30enne titolare di un minimarket etnico in zona ospedale.
Tutto è partito con la segnalazione di alcuni passanti che sabato 29 luglio, all’incirca verso la mezzanotte, hanno richiamato l’attenzione della pattuglia della municipale dislocata in piazza Europa per il concerto in corso. Agli agenti è stato riferito che un ragazzino era riverso e privo di sensi su una panchina di piazza Verdi, attorniato da un gruppetto di coetanei. Immediato l’intervento della locale, che si è recata insieme all’ambulanza con personale medico per constatare che il ragazzino, di 15 anni, si trovava in stato di coma etilico.
La polizia locale ha subito intrapreso gli accertamenti del caso, per l’identificazione del responsabile della eventuale cessione, vendita o somministrazione di bevande alcoliche al gruppo di minorenni.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il gruppetto di adolescenti, intorno alle 20.30, si era recato nel minimarket gestito da un 30enne del Bangladesh, che, senza assolvere all’obbligo di chiedere un documento dal quale si rilevasse la maggiore età dei ragazzi, peraltro palesemente minorenni, ha venduto loro una bottiglia di vodka che poi è stata consumata in casa, all’oscuro dei genitori, durante una festicciola privata.
Purtroppo, uno dei minori ha ingerito una grande quantità del superalcolico tanto che, poco dopo l’inizio della passeggiata in centro seguita alla cena, ha cominciato ad accusare un malore sino a perdere i sensi una volta raggiunta piazza Verdi.
Mentre la legge prevede che la somministrazione da parte di un pubblico esercizio di alcol a minori di 16 anni costituisce reato, la vendita di alcol da parte di esercizio di vicinato, come in questo caso, è solamente sanzionata amministrativamente con unna multa di 1.000 euro; il verbale, però, è stato trasmesso dalla polizia locale sia alla Prefettura che al competente Sportello unico attività produttive del Comune, perché, qualora il soggetto incorresse in una seconda violazione, adotti il previsto provvedimento di sospensione della licenza dell’attività commerciale.
"Il contrasto all'alcolismo minorile - sottolinea l'assessore alla Sicurezza Giulio Guerri - è uno degli obiettivi che abbiamo particolarmente a cuore e per i quali la polizia locale è quotidianamente impegnata con le proprie attività di vigilanza e prevenzione".