Cinque indagati a Lerici per deficit nella rete fognaria

Investigatori della Guardia di Finanza hanno mappato i vecchi deficit strutturali e manutentivi del sistema fognario del Comune di Lerici. Il Comune ha avviato un'indagine ad ampio spettro e la Finanza ha emesso un capo di imputazione per negligenza, imperizia e imprudenza. I vertici di Acam Spa sono chiamati a difendersi.

I vecchi deficit (strutturali e manutentivi) accertati dagli investigatori della sezione Aeronavale della Guardia di Finanza sul sistema fognario del Comune di Lerici sono risolti da tempo. Questione di marcatura stretta ad opera del Comune che nel 2020, dopo un inquinamento da escherichia coli registrato a Tellaro, aveva compulsato Acam Acque a cercare le cause e depositato un esposto in procura chiedendo un’indagine ad ampio spettro. Quella poi svolta dalla Finanza su mandato del pm Elisa Loris. Risultato: quattro pagine e mezzo di capo di imputazione nelle quali viene mappata la situazione riscontrata negli anni 2020, 2021 fino all’estate 2022, con contestazioni a ritroso che risalgono anche al 2019. Il reato è quello di "compromissione delle acque" per negligenza, imperizia e imprudenza. Chiamati a difendersi, dopo l’avviso di conclusione indagini notificato a luglio, sono i vertici si Acam Spa nel periodo attenzionato: due amministratori delegati che si sono succeduti del tempo, il direttore tecnico e responsabile del servizio idrico, il responsabile della Divisione dei Servizi tecnici e delle acque reflue e il responsabile degli impianti. "Siamo in attesa di conoscere formalmente gli esiti dell’inchiesta per valutare il da farsi; posso dire che sono costanti i nostri controlli alla ricerca di scarichi abusivi e di problematiche agli impianti. Allo stato non sono emerse criticità" dice il vicesindaco del Comune di Lerici Marco Russo.