Carbone finito alla centrale Enel, stop anticipato dopo 59 anni

Il camino, alto 220 metri, ha smesso di fumare. Resta il nodo sul futuro del sito

Centrale Enel

Centrale Enel

La Spezia, 22 dicembre 2021 - Il gruppo a carbone della centrale termoelettrica Enel della Spezia è stato spento definitivamente dopo 59 anni di attività. Le operazioni di disattivazione del bruciatore, confermate dall'azienda, sono state avviate poco dopo la mezzanotte e già dal mattino il camino, alto 220 metri, ha smesso di fumare.

"È finito il carbone - hanno fatto sapere con una nota i dipendenti della centrale Eugenio Montale, riunitisi in assemblea -. Questo è il motivo per cui alle ore 0:31 è terminato il funzionamento del gruppo a carbone della Centrale". Dall'1 gennaio 2022 scatterà la vera e propria dismissione, autorizzata dal ministero della Transizione ecologica ad inizio mese. Sull'area della centrale, circa 72 ettari, Enel ha avuto l'ok del governo ad installare un nuovo impianto produttivo a turbogas da 840 MW. Contro questa scelta si batte il Comune che vorrebbe l'addio all'uso di combustibili fossili e la conversione dell'area a produzioni green.

"Per quanto riguarda l'inizio delle attività di demolizione e bonifica propedeutiche alla riconversione del sito - scrivono i sindacati provinciali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil - chiediamo all'azienda di utilizzare al massimo tutte le risorse dirette ed indirette disponibili e presenti nel sito spezzino attuando anche eventuali attività di formazione per favorire il mutamento delle mansioni del personale". Lo stato di agitazione proclamato ad inizio novembre, e che coinvolge i circa 140 lavoratori diretti della centrale, è stato prorogato.