REDAZIONE LA SPEZIA

Cavi interrati nei carrugi del borgo E la banda larga resta un miraggio

Internet al rallentatore a Pignone con pesanti disagi per i residenti. A fronte di ciò la comunità pignonese insorge per la beffa fibra ottica. La beffa è conclamata dal fatto che i cavi della fibra per la banda larga sono stati interrati nei carrugi del centro abitato pignonese oltre un anno fa da una ditta specializzata. Ma da allora ad oggi, e chissà per quanto ancora, di miglioramenti nella rete Internet neanche l’ombra. La banda larga, che consente di sveltire le procedure telematiche evitando i disagi, a Pignone non è stata attivata e resta un miraggio. E il problema si ripercuote negativamente sulle attività delle istituzioni locali, Comune, strutture ricettive, Pubblica assistenza, parrocchia, artigiani, commercianti, farmacia compresa, e semplici cittadini: tutti stentano a lavorare o comunicare. A questo punto il sindaco Ivano Barcellone scende in campo. "Ho contattato più volte ’Open Fiber’, gestore della rete – tuona il primo cittadino – ma tutti i tentativi non sono andati a buon fine. Per cui ho intenzione a far presente la situazione agli enti preposti regionali e nazionali, così come la televisione pubblica e privata. Tutti devono sapere che qui a Pignone la situazione non è più sostenibile. Lo Stato ci ha devoluto 70mila euro di contributi per rendere più snella, in chiave informatica, la macchina comunale, ma in queste condizione è impresa ardua operare...".

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